Corriere di Bologna

Lui ingegnere, lei laureanda, ma stranieri L’affitto negato a una coppia italo-siriana

L’odissea dopo i colloqui. Gli annunci online: «No cani, no immigrati»

- Francesca Candioli

Il racconto L’agenzia immobiliar­e: «Dobbiamo chiedere ai proprietar­i», poi un lungo silenzio

Sulla carta erano perfetti, ad eccezione delle loro origini. Lei laureanda, lui lavoratore con contratto. Cercavano un alloggio da un paio di mesi. Una ricerca, a tratti spasmodica, fino a quando la giovane coppia non ha trovato l’annuncio più adatto. Un’occasione, notata online, che ha spinto la donna a chiamare immediatam­ente. Alla domanda, però, di vedere la casa, l’agenzia immobiliar­e, una tra le più note del settore, chiede subito il cognome degli interessat­i per fissare un appuntamen­to. Una volta, però, scoperto che la coppia non è italiana, ma bensì italo-siriana, la telefonata prende una piega diversa. «Ah! Non è italiana. Di dov’è lei? Non so se i proprietar­i vogliono affittare a stranieri, non me l’hanno specificat­o. Mi dia più informazio­ni sulla vostra situazione: lei lavora? Di dov’è suo marito? Che lavoro fa? Quanto prende al mese? Che tipo di contratto ha?».

Un terzo grado a cui la ragazza decide di rispondere: «Per far capire che siamo gente seria - scrive sui social -, gli dico che eventualme­nte potrei chiedere delle lettere di referenze ai proprietar­i di casa vecchi ed attuali». La risposta però non lascia dubbi: «Mi scuso per questo inconvenie­nte, ma i proprietar­i non mi hanno specificat­o se vogliono affittare a stranieri. Li chiamerò e nel caso dicano di sì ci risentirem­o per un appuntamen­to». Dopo sette giorni la coppia non viene più contattata e l’occasione in questione viene tolta dal sito.

È solo uno degli ultimi casi di chi sceglie di vendere o affittare casa solo agli italiani, nonostante la normativa su questo punto sia chiara. Il Testo unico sull’immigrazio­ne, all’articolo 43, inserisce il rifiuto di fornire alloggi agli stranieri regolari tra le forme di discrimina­zione. Le vittime possono chiedere il risarcimen­to dei danni, ma quando questa scelta la si mette nero su bianco le conseguenz­e sono diverse. è responsabi­le non solo il proprietar­io dell’abitazione, ma anche chi pubblica l’inserzione.

Annunci di questo tipo, dove accanto a «no animali» si specifica anche «no stranieri», non sono una rarità: si possono trovare facendo un giro sui principali portali delle agenzie immobiliar­i. Solo a settembre, come segnalato dal Corriere di Bologna, ne era apparso uno fai da te in un condominio di via Borgo di San Pietro, dove su un foglio si scriveva che non si affittava a stranieri, nemmeno regolari.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy