Prodi e la «contesa» sull’Ulivo
«La questione del simbolo è puramente tecnica. E andrà risolta». Le parole sono di Romano Prodi e dimostrano che qualche problema c’è con il ramoscello di ulivo, simbolo del suo progetto politico. L’immagine è stata usata dalla lista Insieme (quella dei Verdi di Angelo Bonelli, dei Socialisti di Riccardo Nencini, dell’ulivista Giulio Santagata e di ex aderenti al Campo progressista di Giuliano Pisapia) per il suo nuovo logo. In un primo tempo si parlava di diffida dall’utilizzo del simbolo da parte dell’associazione che ne detiene i diritti, costituita dallo stesso Prodi, Arturo Parisi, Franco Monaco e Marina Magistrelli. Termine che però Prodi non ha utilizzato tornando ieri sull’argomento. Una soluzione, ha fatto però intendere il Professore, sarà necessaria. «La questione del simbolo — ha detto l’ex presidente del Consiglio — è puramente tecnica. E andrà risolta. Quel che conta però è l'ispirazione ulivista: lavorare per l’unità del centrosinistra. Sono sicuro che questa iniziativa possa dare un utile contributo». La lista Insieme nasce dopo il ritiro di Pisapia e del suo movimento Campo progressista, e andrà a formare la gamba a sinistra della coalizione guidata dal Pd. Il terzo alleato verrà dal centro e sarà composto dal movimento Centristi per l’Europa di Pier Ferdinando Casini e Gian Luca Galletti, e dalla componente di Alternativa popolare (orfana del suo leader Angelino Alfano) che ha deciso di restare all’interno del centrosinistra.