Corriere di Bologna

L’anguilla che cresce e si trasforma in un bel capitone

- di Serena Lanza* * Biologa marina © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Una parte della vita di un’anguilla deve svolgersi necessaria­mente in acqua dolce affinché possa avvenire la maturazion­e sessuale. Il suo complesso ciclo biologico fu chiarito solo negli anni 20 dallo studioso danese Schmidt. Alla schiusa delle uova le anguille hanno aspetto di foglia trasparent­e (leptocefal­i) e fino a qualche tempo fa si riteneva fossero pesci di un’altra specie. Dopo la prima metamorfos­i, le giovani anguille assumono la morfologia adulta ma sono ancora trasparent­i: le cieche. Esse migrano in acqua dolce dove si pigmentano e diventano giallo-verdastre prendendo il nome di anguille gialle. Dopo anni trascorsi a crescere in dimensioni, la colorazion­e cambia di nuovo così come il nome: ecco le anguille argentine nero-argentee e prossime alla maturità sessuale. Migreranno in mare verso i Sargassi per riprodursi. In alcuni casi, però, le anguille argentine non maturano. Continuano invece a crescere e diventano capitoni. Questi pesci non nascono maschio e femmina, lo diventano nel tempo e il meccanismo che regola la differenzi­azione sessuale non è ancora del tutto chiaro. Così come non è chiaro a che punto della migrazione i sessi si differenzi­no completame­nte. L’unica certezza è che l’anguilla è buona: grigliata affumicata e in umido.

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