«Niente piazze ai nostalgici del Ventennio»
Palazzo d’Accursio prepara la stretta nei confronti degli eventi con protagonisti gruppi di estrema destra. Lo annuncia l’assessore Zaccaria.
Dopo le provocazioni di Forza Nuova, le corone bruciate sotto le lapidi che ricordano i partigiani uccisi e il saluto romano sul campo da calcio di Marzabotto, Palazzo d’Accursio prepara la stretta sulla concessione di spazi o piazze alle organizzazioni di ispirazione neofascista. Una stretta che, dopo il pressing del Consiglio comunale e della Cgil, dovrebbe arrivare con l’inizio del nuovo anno.
La giunta Merola sta infatti riscrivendo le regole sulla concessione di luoghi pubblici ai gruppi neofascisti. Un tema su cui il Consiglio comunale, lo scorso 4 dicembre, aveva chiesto di attivarsi con ordine del giorno in cui si chiedeva di non concedere l’occupazione di suolo pubblico o l’utilizzo di spazi di proprietà comunale «alle organizzazioni e associazioni che si richiamino direttamente all’ideologia fascista, ai suoi linguaggi e rituali, alla sua simbologia, o che esibiscano e pratichino forme di discriminazione non rispettando l’art.3 della Costituzione».
«È in corso l’elaborazione delle clausole di adeguamento dei regolamenti che erano citati nell’ordine del giorno», ha annunciato ieri l’assessore alle Pari opportunità, Susanna Zaccaria, rispondendo a una domanda della consigliera democratica Simona Lembi, che in question time ha chiesto alla giunta di «esprimere una valutazione politico-amministrativa circa le richieste avanzate da diversi soggetti tra cui la Cgil, di vietare l’utilizzo di luoghi pubblici a gruppi neofascisti». «Speriamo già nel mese di gennaio di poter sottoporre al Consiglio l’adeguamento dei regolamenti in questi termini», ha concluso l’assessore.