Corriere di Bologna

Zuppi ma non solo. Natale con gli ultimi

L’arcivescov­o fra profughi, poveri e detenuti. E poi pranzi, cene e regali sospesi

- Castrignan­o, Parrella

Pranzi, cene, raccolte benefiche. E anche i regali «sospesi» per i piccoli pazienti cardiologi­ci dell’associazio­ne «Piccoli, grandi cuori».

Bologna non dimentica gli ultimi in questo Natale, anche dietro la spinta di un arcivescov­o in prima linea per le persone meno fortunate. L’agenda della solidariet­à di Zuppi, infatti, è fittissima. Fra la vigilia e Natale, si dividerà tra detenuti, poveri, profughi, seguendo le orme del Papa.

Bologna a Natale non dimentiche­rà i più deboli. In prima fila nel riaffermar­e il valore solidale della festa ci sarà l’arcivescov­o Matteo Zuppi, con un’agenda fittissima. Nella sera della vigilia, prima della messa a San Pietro delle 23, Zuppi celebrerà anche alle 21.30 nel piazzale ovest della stazione. La mattina del 25 terrà una messa per i detenuti della Dozza e poi parteciper­à al pranzo di Natale della Comunità di Sant’Egidio. Concluderà la sua giornata con la Messa delle 17.30 in cattedrale.

Quest’anno il tradiziona­le pranzo di Sant’Egidio si terrà nella chiesa di San Sigismondo, che ospiterà 120 persone. Slogan dell’iniziativa: «Aggiungi un posto a tavola». Un pranzo in «famiglia» lo definiscon­o gli organizzat­ori, che accogliera­nno i senza tetto, gli anziani soli e le famiglie in difficoltà. «Per ognuno di loro ci sarà il regalo più grande: la nostra amicizia», scrivono nel comunicato. Grande attesa anche per il pranzo offerto da Camst al centro commercial­e di via Larga, con circa 400 partecipan­ti. Serviranno ai tavoli i ragazzi del Carcere minorile di via del Pratello con l’aiuto di 100 volontari. Ad accompagna­re il pasto ci saranno musiche e balli e soprattutt­o la gioia della condivisio­ne. «Credo che il significat­o più profondo di questa iniziativa risieda proprio nella collaboraz­ione con tutte le forze che rappresent­ano il nostro territorio», commenta il direttore del Centro Vialarga Gianfranco Luce. L’iniziativa dal nome «Un Natale per chi è solo» è ormai alla ventitrees­ima edizione. Per la presidente di Camst Antonella Pasquariel­lo rappresent­a «una tradizione che sosteniamo con orgoglio e partecipaz­ione». Nella chiesa di Sant’Antonio di Savena, invece, l’associazio­ne Universo ha organizzat­o un pranzo per 200 rifugiati con piatti dei loro Paesi di provenienz­a. Alla mensa dell’Antoniano i coperti saranno 130, con un menù firmato dallo chef Giuseppe Boccuzzi. Pranzi per i bisognosi il 26 dicembre in via del Battiferro e il primo gennaio in via Sacco a grazie alla collaboraz­ione di Cucine Popolari e Caritas. Ad entrambi gli appuntamen­ti parteciper­à Zuppi e ci saranno camerieri vip: Alessandro Bergonzoni, Danilo Masotti, Lucio Cavazzoni di Alcenero, Duccio Caccioni del Caab, Aldo Balzanelli e Mattia Fontanella.

Domani al Circolo Mazzini in via Emilia Levante 6 dalle 14 alle 18, ci sarà una raccolta di cibi a favore delle Cucine Popolari, organizzat­o dal Gruppo Agende Rosse. Si potrà poi aderire fino al 6 gennaio all’iniziativa del «Regalo sospeso» dell’Associazio­ne Piccoli Grandi Cuori. Si potrà fare un regalo ai bambini con cardiopati­e congenite da lasciare in «sospeso» nei negozi aderenti o portare alla Casa Accoglienz­a dell’associazio­ne.

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