Donadoni contento a metà «Ho visto il miglior Mattia Ma da Verdi voglio di più»
L’allenatore striglia la squadra: «Dovevamo chiuderla prima» La punta guarda avanti: «Siamo ambiziosi, salviamoci, poi...»
VERONA - «È la miglior partita di Destro da quando lo conosco». L’investitura arriva dal tecnico rossoblù Roberto Donadoni: i due gol, certo, ma non solo quelli. La giocata sull’1-2 e tante palle gestite, catturate di voglia: «Sul piano dell’impatto fisico, dell’agonismo e della presenza è stato straordinario — sorride Donadoni — i gol mi interessano fino a un certo punto e gliel’ho detto anche a fine partita: non deve essere una chicca isolata, deve essere la sua normalità perché se è sempre così fa 15 gol facili». Le lodi al suo numero 10, ma anche a Mirante che Donadoni aveva confermato dopo un periodo non brillante: «È la risposta a chi mi aveva chiesto se ci fosse un caso-portiere. Tutto gli atleti hanno momenti più o meno brillanti, ha fatto 2-3 parate importanti». Si parla tanto di singoli con il tecnico che si complimenta per la prestazione con Nagy e con il subentrato Maietta («Quel salvataggio significa avere lo spirito giusto, sono risposte che mi piacciono anche se a volte c’è qualche mugugno»), mentre le tirate d’orecchie sono per Krejci, troppo molle sul possibile 0-2, e soprattutto per Poli: «Con l’esperienza che ha non può commettere quell’ingenuità, che ha rischiato di privarci di un risultato fondamentale». Il tecnico dispensa qualche bacchettata per le occasioni sfumate, toccando in particolare Verdi («Da uno come lui mi aspetto di più»), poi però accoglie i tre punti e manda un avviso chiaro per il futuro: «Dovevamo chiudere prima questa partita, ma è un risultato importante che ci fa passare un bel Natale: la classifica ora si fa più interessante ma non ci dobbiamo sedere. Abbiamo già avuto alcune chance per svoltare il nostro campionato e ce ne restano un paio: se i ragazzi non lo capiscono con le buone, prenderò qualcuno per la collottola». Giocatori avvisati, dunque. Di certo al momento non rischia nulla Destro, grande protagonista al Bentegodi per la seconda volta in questa stagione: «Io lascio parlare il campo — svela il numero 10 a fine partita — lascio stare le voci e mi preoccupo delle prestazioni. Siamo una squadra giovane e ambiziosa, vogliamo far bene tutti assieme». Per farlo, servono soprattutto i gol di Mattia, alla quarta doppietta rossoblù e al 4° gol in campionato: «Sono felice per la vittoria e per i gol. Siamo sempre stati in partita, anche in dieci. Io sto bene così come i miei compagni: quando tutto gira, arrivano anche i gol, qualcosa ora è scattato. Sono felice perché con questa vittoria noi e i tifosi possiamo goderci un bel Natale».