Cimone e Corno, la stagione è decollata
Piste e strutture sold out. La neve dà i suoi frutti sul nostro Appennino
Si fa festa in Appennino. Albergatori e proprietari di impianti e strutture ricettive possono gioire per le presenze sulle piste. La neve caduta in abbondanza rispetto alla media, ha fatto impennare le prenotazioni e al Corno alle Scale e al Cimone si registra un gran pienone. Trovare una camera è quasi impossibile, ne sono rimaste poche e si va verso il sold out fino all’Epifania. Ai vacanzieri si aggiungono anche quelli che fanno avanti e indietro in giornata.
Neve, neve e ancora neve. Appennino in festa per una stagione sciistica che si preannuncia fra le più positive degli ultimi anni. Le piste del Cimone e del Corno alle Scale, imbiancati da novembre, sono state prese d’assalto e per queste vacanze natalizie le attività ricettive sono vicine al sold out. Dopo le abbondanti nevicate autunnali, nei comprensori di riferimento dei bolognesi e delle altre città della via Emilia, impianti aperti da più di un mese, pienone sulle piste nei fine settimana, ma anche tantissimi appassionati di un giorno. Un mordi e fuggi, quello dei giorni feriali, comunque salutare: si staccano gli skipass, si servono tigelle, birre e piatti caldi nei rifugi.
«Col sole siamo presi d’assalto. È un’opportunità in più che riusciamo a offrire vista la vicinanza con i capoluoghi: tutto dipende dal meteo. Lo sciatore si alza, vede il cielo azzurro e decide di venire sulle piste, raggiungibili in 60-80 minuti. Tre o quattro ore di discese e poi il ritorno a casa in giornata, riuscendo magari anche a lavorare un po’», spiega Luciano Magnani, presidente del Consorzio Cimone. Insomma, viva lo sciatore del martedì. «I pernottamenti si registrano invece nei fine settimana, di media due o tre giorni. Fra Sestola e Fanano fino al 6 gennaio negli alberghi c’è quasi il tutto esaurito, sono rimaste le ultime camere. Del resto la neve quest’anno è tanta e bellissima».
Scende la neve, sale l’ottimismo. Più di 50 km di piste e una ventina d’impianti al Cimone, quasi 20 km e 5 seggiovie al Corno, 2 km di distanza in linea d’aria, ma meteo affatto uguale: questione di correnti e di diversa esposizione e umidità. Per entrambi c’è invece lo stesso skipass (36 euro il giornaliero nei festivi, con aumento di 1 euro rispetto al 2016, 28 euro nei feriali e poi mattinali, pomeridiani, ridotti, etc). Al momento è già caduta più neve di tutta la precedente stagione (1 metro e venti). È anche vero però che in questo primo mese ci sono stati alcuni abbassamenti di temperatura, diversi giorni di pioggia e un fortissimo vento (fino a 340 km/h con tanto di danni) che ha spazzato via molta neve, prontamente riassestata grazie agli im- pianti d’innevamento artificiale (che peraltro producono una coltre più resistente). Bene gli sci, benissimo le ciaspolate sia diurne che notturne, con tanto di noleggio dei materiali sui campi. Crescono gli appassionati di slittino e bob: non è esclusa la realizzazione di una pista dedicata grazie ai forti investimenti governativi, 20 milioni di euro, che serviranno soprattutto per realizzare anche due mega impianti (funivia o cabinovia) che collegheranno il Corno alla Doganaccia, cioè l’Emilia alla Toscana.Tutto entro il 2020, comprese altre opere. Finanziamenti importanti anche dalla Regione Emilia-Romagna, che crede nelle potenzialità dell’Appennino: percorsi mountain bike, ammodernamento piste, potenziamento impianti, cura dei bacini in quota, etc.
«Negli ultimi tempi abbiamo investito altri 500.000 euro per la sicurezza, per la gestione neve programmata e per il nuovo sistema di “ski data”, la stazione è così ai livelli che le competono», dice Giovanni Pedretti della Zero Lupi, società che gestisce gli impianti sopra Vidiciatico e Lizzano e che fa anche parte del Consorzio Cimone. Per il dopo sci, piscina e spa e poi festa di Capodanno con dj set al Palasport di Sestola, Palaghiaccio du Fanano con pattinatori internazionali, fiaccolate di San Silvestro al Corno. Info tecniche su Internet, in particolare quelle sul meteo con tanto di webcam in diretta.
Molti appassionati vengono in mattinata durante la settimana, poi vanno al lavoro