Il Malpighi vince la scommessa del liceo breve
Il liceo Malpighi ce l’ha fatta. L’istituto paritario di via Sant’Isaia ha vinto la sfida del liceo breve ed è stato scelto dal Miur insieme ad altri 100 istituti in tutta Italia per avviare la sperimentazione del liceo in quattro anni anziché cinque. La preside Ugolini: «Giusto dare le stesse possibilità degli studenti stranieri». Si punterà molto sulle lingue.
Anche Bologna avrà il suo liceo breve. Il Malpighi, dopo aver partecipato al bando di selezione lo scorso autunno, è stato scelto dal Miur con altri 100 istituti superiori in tutta Italia per far parte del piano di innovazione ordinamentale che porta a quattro gli anni della scuola superiore.
La nuova sezione del liceo linguistico quadriennale sperimentale, che si affiancherà a quelle tradizionali in 5 anni del Malpighi, prevede il raggiungimento degli obiettivi previsti dagli attuali ordinamenti e preparerà gli studenti a intraprendere gli studi universitari a 18 anni. Soddisfatta la dirigente dell’istituto di via Sant’Isaia, Elena Ugolini: «Ci sembra importante che gli studenti italiani possano cominciare l’università a 18 anni come accade in quasi tutti i Paesi del mondo. Il 25% degli s t udenti del Malpi g hi f re - quenta una parte del quarto anno scolastico all’estero, dimostrando di avere una preparazione di gran lunga superiore a quella dei loro coetanei. Perché penalizzarli nel confronto internazionale?».
La formula del liceo breve verrà presentata il prossimo 11 gennaio al Malpighi,ma emergono già i primi dettagli: la sezione quadriennale del linguistico sarà aperta a 25 alunni selezionati, previo colloquio per sondarne preparazione e motivazione. Formata la nuova classe, le lezioni si svolgeranno dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13,45 con uno spazio pomeridiano de- stinato alle attività laboratoriali e dedicato a quelle che nel mondo del lavoro sono conosciute come le soft-skil
ls, o competenze trasversali, come il metodo di studio, l’argomentazione, il coding, attività di orientamento post diploma e di preparazione alle lauree a numero chiuso.
Il curriculum del liceo «concentrato» include poi scambi e stage in Paesi esteri, la presenza in classe di lettori madre lingua, lo studio dello spagnolo e la possibilità di scegliere come seconda lingua il francese, il tedesco o il cinese. Come negli altri indirizzi quinquennali del Malpighi è previsto lo studio ad alto livello della lingua inglese. Inoltre sono state previste anche borse di studio quadriennali a copertura parziale o totale della retta, assegnate in base ai criteri di merito e reddito. Il Malpighi è uno degli 11 istituti (9 statali e 2 paritari) selezionati in tutta l’Emilia Romagna, tra questi c’è anche lo scientifico Rambaldi Valeriani di Imola.
«Esprimo soddisfazione — ha detto il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Versari — per il significativo numero di scuole ammesse alla sperimentazione nella nostra regione: ciò rappresenta per i nostri ragazzi un’ulteriore possibilità di scelta e al contempo attesta come le nostre scuole siano pronte ad accogliere le innovazioni. Attivare percorsi quadriennali significa ripensare la scuola nella logica degli obiettivi formativi per i nostri studenti ed è una grande opportunità di innovazione anche per i nostri docenti».