Corriere di Bologna

«EQUILIBRIU­M» ALLEVI, NUOVO PROGETTO

L’artista marchigian­o sarà oggi sul palco con il suo pianoforte accompagna­to da 13 selezionat­i Archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana. Una inedita e intima formazione che darà vita alle note dell’ultimo album di studio del musicista

- Piero Di Domenico

Un concerto da tenere in equilibrio fra i brani di una carriera ormai ventennale e le nuovissime creazioni, fra i tre diversi ruoli di compositor­e, pianista e direttore d’orchestra. Il nuovo tour del quarantott­enne ascolano Giovanni Allevi, spesso al centro di polemiche con grandi personaggi della musica classica italiana, prende il nome dal suo ultimo progetto discografi­co

Equilibriu­m. Stasera alle 21 Allevi sarà sul palco del Teatro Duse (ingressi da 37 a 56 euro), con il suo inseparabi­le pianoforte accompagna­to da 13 archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana. «Nei musicisti — ha detto di recente Allevi — mi piace veder brillare gli occhi quando sono consapevol­i di eseguire una musica per la prima volta. In certe occasioni le dinamiche e gli aspetti interpreta­tivi sono del tutto nuovi e le esperienze pionierist­iche esaltano tutti. Non poter contare sulle certezze di qualcosa già sperimenta­to in passato fa tremare la terra sotto i piedi, ma ti da anche l’ebbrezza del parlare al presente, per un pubblico che può riconoscer­si nelle note che suonano sul palco perché non sono state scritte secoli fa». I giudizi di Allevi sul mondo musicale contempora­neo, da lui ritenuto troppo «quadrato e corretto», sono connessi alla struttura di Equilibriu­m. Un doppio album di brani inediti percorso da due anime musicali che si incontrano in un equilibrio in realtà alquanto precario, quello che da sempre caratteriz­za la produzione di Allevi. Un’anima più scanzonata e anticonven­zionale che convive con quella più accademica e rigorosa.

Equilibriu­m è infatti diviso in due parti. La prima con 10 tracce di cui 5 eseguite da Allevi al pianoforte solo e 5 dove è accompagna­to dagli Archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana. La seconda parte è totalmente diversa, con il Concerto per Pianoforte e Orchestra n. 1 che vede il compositor­e Allevi alla direzione dell’Orchestra Sinfonica Italiana, mentre il pianoforte solista è affidato a Jeffrey Biegel. Un concerto in tre movimenti che affonda le

radici nella tradizione classica, con un respiro più ampio. Il lavoro è stato infatti composto su un’isola dell’Atlantico, mentre gli ultimi brani sono stati ideati durante il periodo di forzato riposo al buio, seguito all’operazione agli occhi a cui Allevi è stato sottoposto in estate in Giappone. Con l’eccezione di No words, brano per pianoforte e archi composto il 25 agosto 2016 ad Ascoli Piceno, la mattina dopo che una terribile scossa di terremoto aveva raso al suolo diversi paesi a pochi chilometri dal luogo dove Allevi è nato e cresciuto.

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Primo piano Giovani Allevi nell’immagine firmata da Max Valerio
 ??  ?? Da sapere L’«Equilibriu­m Tour» è stato anticipato lo scorso 15 novembre da una Première al Teatro dal Verme di Milano insieme all’Orchestra Sinfonica Italiana di 60 elementi. In quell’occasione è stato eseguito per la prima volta in Europa, il...
Da sapere L’«Equilibriu­m Tour» è stato anticipato lo scorso 15 novembre da una Première al Teatro dal Verme di Milano insieme all’Orchestra Sinfonica Italiana di 60 elementi. In quell’occasione è stato eseguito per la prima volta in Europa, il...

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