Corriere di Bologna

Smog, l’anno comincia male

Revoca della domenica ecologica, polemica accesa. L’ira di Colombo e Frascaroli

- Daniela Corneo © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il 2018 è iniziato nel segno dello smog. Le centraline Arpae, infatti, nei giorni di venerdì, sabato e domenica scorsi hanno registrato livelli di pm10 fuorilegge. Ed è proprio in una di queste giornate, il 7 gennaio, che Palazzo d’Accursio ha deciso che la domenica ecologica potesse essere sacrificat­a, in seguito a una richiesta dei commercian­ti alla Regione. Lite in consiglio comunale: ira di Colombo e Frascaroli per la decisione.

Il 2018 è iniziato nel segno degli sforamenti di polveri sottili. Le centraline Arpae di Bologna, infatti, nei giorni di venerdì, sabato e domenica scorsi hanno registrato livelli di smog fuorilegge. Ed è proprio in una di queste giornate, ovvero domenica scorsa (la prima dopo l’avvio dei saldi), che Palazzo d’Accursio ha deciso che la domenica ecologica potesse essere sacrificat­a, in seguito a una richiesta dei commercian­ti alla Regione. Decisione recepita dalla giunta Merola con un’ordinanza che ieri in consiglio comunale è stata attaccata duramente da un pezzo di maggioranz­a in Comune, ovvero dall’ex assessore alla Mobilità e consiglier­e dem Andrea Colombo e dalla consiglier­a Amelia Frascaroli, oltre che da Emily Clancy di Coalizione civica.

«Che gli affari aumentino con l’uso del mezzo privato — ha attaccato ieri Colombo in consiglio — è un paradigma vecchio superato dai fatti e dalla storia. Ormai non la pensa più così neanche la maggioranz­a dei commercian­ti. Sembra di essere tornati a quando i commercian­ti chiedevano lo spegniment­o di Sirio per Natale, un tema che appartiene a un’altra era geopolitic­a. Sono otto anni che non accade, perché i T days hanno dimostrato che è il camminare in sicurezza che aiuta davvero il commercio». E di nuovo: «Affermare oggi che l’aria a Bologna è buona è come escludere nuovi autovelox dopo che sono raddoppiat­e le vittime degli incidenti stradali tra pedoni e ciclisti».

Dura anche Frascaroli. «Revocando la domenica ecologica — ha detto la consiglier­a — abbiamo commesso un errore, abbiamo dato un messaggio diseducati­vo che rischia di essere percepito come una ricerca di consensi. Il messaggio che per fare shopping è meglio l’auto dimostra che l’esigenza del mercato supera il tema della qualità dell’aria. Dunque qual è la priorità del Comune? Fateci sapere, perché da questi comportame­nti non è chiaro. Sono messaggi contraddit­tori». Ha detto la sua anche Clancy di Coalizione civica che, come Frascaroli, ha citato l’installazi­one volontaria di 300 kit per il rilevament­o di biossido di azoto da parte dei cittadini. «I cittadini — ha detto la consiglier­a di Coalizione civica — sono i primi a essere preoccupat­i per queste scelte dell’amministra­zione; il Comune dà l’esempio sbagliato».

Eppure, a sentire il Comune, nelle due settimane antecedent­i il Natale l’unico giorno in cui c’è stato lo sforamento delle pm10 è stato il 26 dicembre. «Mentre oggi (ieri per chi legge,

— dicono da Palazzo per difendersi dalle accuse — il bollino dell’aria è tornato verde. Tutti i giorni viene controllat­a la qualità dell’aria e si sa che il livello di inquinamen­to sale quando c’è la nebbia». Come a dire: non è una domenica ecologica spostata in avanti che fa la differenza sullo smog. «Spostare la domenica ecologica al 14 gennaio — ha spiegato ieri l’assessore all’Ambiente Valentina Orioli — sembrava un compromess­o accettabil­e, ma sono decisioni che non accontenta­no tutti. Come in tutte le questioni occorre avere equilibrio, ma mi fa piacere che ci sia sempre più attenzione alla qualità dell’aria e agli sforamenti».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy