Smog, l’anno comincia male
Revoca della domenica ecologica, polemica accesa. L’ira di Colombo e Frascaroli
Il 2018 è iniziato nel segno dello smog. Le centraline Arpae, infatti, nei giorni di venerdì, sabato e domenica scorsi hanno registrato livelli di pm10 fuorilegge. Ed è proprio in una di queste giornate, il 7 gennaio, che Palazzo d’Accursio ha deciso che la domenica ecologica potesse essere sacrificata, in seguito a una richiesta dei commercianti alla Regione. Lite in consiglio comunale: ira di Colombo e Frascaroli per la decisione.
Il 2018 è iniziato nel segno degli sforamenti di polveri sottili. Le centraline Arpae di Bologna, infatti, nei giorni di venerdì, sabato e domenica scorsi hanno registrato livelli di smog fuorilegge. Ed è proprio in una di queste giornate, ovvero domenica scorsa (la prima dopo l’avvio dei saldi), che Palazzo d’Accursio ha deciso che la domenica ecologica potesse essere sacrificata, in seguito a una richiesta dei commercianti alla Regione. Decisione recepita dalla giunta Merola con un’ordinanza che ieri in consiglio comunale è stata attaccata duramente da un pezzo di maggioranza in Comune, ovvero dall’ex assessore alla Mobilità e consigliere dem Andrea Colombo e dalla consigliera Amelia Frascaroli, oltre che da Emily Clancy di Coalizione civica.
«Che gli affari aumentino con l’uso del mezzo privato — ha attaccato ieri Colombo in consiglio — è un paradigma vecchio superato dai fatti e dalla storia. Ormai non la pensa più così neanche la maggioranza dei commercianti. Sembra di essere tornati a quando i commercianti chiedevano lo spegnimento di Sirio per Natale, un tema che appartiene a un’altra era geopolitica. Sono otto anni che non accade, perché i T days hanno dimostrato che è il camminare in sicurezza che aiuta davvero il commercio». E di nuovo: «Affermare oggi che l’aria a Bologna è buona è come escludere nuovi autovelox dopo che sono raddoppiate le vittime degli incidenti stradali tra pedoni e ciclisti».
Dura anche Frascaroli. «Revocando la domenica ecologica — ha detto la consigliera — abbiamo commesso un errore, abbiamo dato un messaggio diseducativo che rischia di essere percepito come una ricerca di consensi. Il messaggio che per fare shopping è meglio l’auto dimostra che l’esigenza del mercato supera il tema della qualità dell’aria. Dunque qual è la priorità del Comune? Fateci sapere, perché da questi comportamenti non è chiaro. Sono messaggi contraddittori». Ha detto la sua anche Clancy di Coalizione civica che, come Frascaroli, ha citato l’installazione volontaria di 300 kit per il rilevamento di biossido di azoto da parte dei cittadini. «I cittadini — ha detto la consigliera di Coalizione civica — sono i primi a essere preoccupati per queste scelte dell’amministrazione; il Comune dà l’esempio sbagliato».
Eppure, a sentire il Comune, nelle due settimane antecedenti il Natale l’unico giorno in cui c’è stato lo sforamento delle pm10 è stato il 26 dicembre. «Mentre oggi (ieri per chi legge,
— dicono da Palazzo per difendersi dalle accuse — il bollino dell’aria è tornato verde. Tutti i giorni viene controllata la qualità dell’aria e si sa che il livello di inquinamento sale quando c’è la nebbia». Come a dire: non è una domenica ecologica spostata in avanti che fa la differenza sullo smog. «Spostare la domenica ecologica al 14 gennaio — ha spiegato ieri l’assessore all’Ambiente Valentina Orioli — sembrava un compromesso accettabile, ma sono decisioni che non accontentano tutti. Come in tutte le questioni occorre avere equilibrio, ma mi fa piacere che ci sia sempre più attenzione alla qualità dell’aria e agli sforamenti».