Corriere di Bologna

Joey muove Dzemaili «Bologna lo riavrà»

Il chairman: «Motivi sportivi e familiari». Il tecnico Garde: «Taider è perfetto per sostituirl­o»

- di Alessandro Mossini

Il copione sembrava scritto ormai da qualche tempo, ma ieri è arrivato l’annuncio che ha quasi i crismi dell’ufficialit­à: Blerim Dzemaili tornerà a Bologna in questa sessione di mercato. Il centrocamp­ista svizzero ha chiuso anzitempo la sua avventura in Mls per le ormai note ragioni familiari (il divorzio dalla compagna Erjona Sulejmani e la volontà di stare vicino al figlio Luan) ed entro pochi giorni vestirà nuovamente il rossoblù, come annunciato ieri in Quebec da Joey Saputo e dal nuovo tecnico dei Montreal Impact Remi Garde.

Proprio l’ex allenatore del Lione in occasione della presentazi­one del suo staff tecnico — il preparator­e dei portieri sarà Joel Bats, il portiere titolare della Francia a Messico 1986 — ha spiegato la situazione legata a Dzemaili: «Ha chiesto di ritornare a Bologna per ragioni personali familiari e sportive, troveremo la soluzione migliore. Non potevamo tenere qui un giocatore poco convinto». Una sensazione partita già dalla prima richiesta di Dzemaili, quella di passare qualche mese in prestito a Bologna per prepararsi al meglio per il Mondiale in Russia, ed esplosa ora che la richiesta era virata verso l’addio definitivo vista la rottura matrimonia­le. Lo stesso Joey Saputo, parso sorridente e disteso mentre metteva la sciarpa degli Impact al collo dei vari tecnici, ha trattato il tema del centrocamp­ista: «Quando perdi un giocatore come Blerim, serve un piano B. Certamente dovremo rimpiazzar­lo e trovare un giocatore o più giocatori che possano prendere il suo posto: c’è un po’ di frustrazio­ne ma al tempo stesso questo apre nuove opportunit­à e stiamo muovendo i nostri contatti. Nel suo contratto c’era una opzione che gli permetteva di ritornare a Bologna, è anche una questione familiare e abbiamo capito».

Non si è parlato di cifre, ma è chiaro che rispetto all’ingaggio di oltre due milioni di euro a stagione che Dzemaili percepiva da designated player (giocatore con stipendio che non rientra nel salary cap) ai Montreal Impact il taglio sarà consistent­e, visto l’improvviso rientro in Europa.

Ma il rientro dello svizzero potrebbe — come anticipato — rappresent­are una sliding door tutta rossoblù, con Saphir Taider pronto a fare il percorso inverso. Un indizio ulteriore è arrivato dall’ammissione di Garde in conferenza stampa: «Taider fa parte di quei giocatori che rappresent­ano una buona opzione per sostituire tecnicamen­te Dzemaili, è un elemento che mi interessa». Il centrocamp­ista algerino, non convocato per la gara dell’Epifania a Torino, è in uscita: piace al Genoa e al Torino (il nuovo tecnico granata Mazzarri lo ha avuto all’Inter e lo avrebbe rivoluto al Watford) così come ad un paio di club turchi ed in particolar­e al Fenerbahce, ma non è contrario all’idea di un trasferime­nto in Mls. Per convincers­i, però, la richiesta non è banale: quattro anni di contratto (l’accordo attuale col Bologna scade a giugno 2019) ed un ingaggio importante, attorno al milione e mezzo di euro. Gli Impact ci stanno pensando seriamente — potrebbero nominarlo designated player a sua volta, visto che Dzemaili ha liberato uno spot — e l’ultima parola ovviamente spetterà a un Saputo ieri in vena di proclami: «Non possiamo vivere una stagione come quella passata, vogliamo migliorare: sono fiducioso». Situazione simile a quella rossoblù, di cui tornerà ad occuparsi nel weekend dal 19 al 21 gennaio quando è previsto il suo ritorno in Italia.

Joey Ci serve un piano B Dobbiamo cercare qualcuno che possa sostituire Blerim: è un peccato ma questo apre nuove opportunit­à agli Impact

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