Joey muove Dzemaili «Bologna lo riavrà»
Il chairman: «Motivi sportivi e familiari». Il tecnico Garde: «Taider è perfetto per sostituirlo»
Il copione sembrava scritto ormai da qualche tempo, ma ieri è arrivato l’annuncio che ha quasi i crismi dell’ufficialità: Blerim Dzemaili tornerà a Bologna in questa sessione di mercato. Il centrocampista svizzero ha chiuso anzitempo la sua avventura in Mls per le ormai note ragioni familiari (il divorzio dalla compagna Erjona Sulejmani e la volontà di stare vicino al figlio Luan) ed entro pochi giorni vestirà nuovamente il rossoblù, come annunciato ieri in Quebec da Joey Saputo e dal nuovo tecnico dei Montreal Impact Remi Garde.
Proprio l’ex allenatore del Lione in occasione della presentazione del suo staff tecnico — il preparatore dei portieri sarà Joel Bats, il portiere titolare della Francia a Messico 1986 — ha spiegato la situazione legata a Dzemaili: «Ha chiesto di ritornare a Bologna per ragioni personali familiari e sportive, troveremo la soluzione migliore. Non potevamo tenere qui un giocatore poco convinto». Una sensazione partita già dalla prima richiesta di Dzemaili, quella di passare qualche mese in prestito a Bologna per prepararsi al meglio per il Mondiale in Russia, ed esplosa ora che la richiesta era virata verso l’addio definitivo vista la rottura matrimoniale. Lo stesso Joey Saputo, parso sorridente e disteso mentre metteva la sciarpa degli Impact al collo dei vari tecnici, ha trattato il tema del centrocampista: «Quando perdi un giocatore come Blerim, serve un piano B. Certamente dovremo rimpiazzarlo e trovare un giocatore o più giocatori che possano prendere il suo posto: c’è un po’ di frustrazione ma al tempo stesso questo apre nuove opportunità e stiamo muovendo i nostri contatti. Nel suo contratto c’era una opzione che gli permetteva di ritornare a Bologna, è anche una questione familiare e abbiamo capito».
Non si è parlato di cifre, ma è chiaro che rispetto all’ingaggio di oltre due milioni di euro a stagione che Dzemaili percepiva da designated player (giocatore con stipendio che non rientra nel salary cap) ai Montreal Impact il taglio sarà consistente, visto l’improvviso rientro in Europa.
Ma il rientro dello svizzero potrebbe — come anticipato — rappresentare una sliding door tutta rossoblù, con Saphir Taider pronto a fare il percorso inverso. Un indizio ulteriore è arrivato dall’ammissione di Garde in conferenza stampa: «Taider fa parte di quei giocatori che rappresentano una buona opzione per sostituire tecnicamente Dzemaili, è un elemento che mi interessa». Il centrocampista algerino, non convocato per la gara dell’Epifania a Torino, è in uscita: piace al Genoa e al Torino (il nuovo tecnico granata Mazzarri lo ha avuto all’Inter e lo avrebbe rivoluto al Watford) così come ad un paio di club turchi ed in particolare al Fenerbahce, ma non è contrario all’idea di un trasferimento in Mls. Per convincersi, però, la richiesta non è banale: quattro anni di contratto (l’accordo attuale col Bologna scade a giugno 2019) ed un ingaggio importante, attorno al milione e mezzo di euro. Gli Impact ci stanno pensando seriamente — potrebbero nominarlo designated player a sua volta, visto che Dzemaili ha liberato uno spot — e l’ultima parola ovviamente spetterà a un Saputo ieri in vena di proclami: «Non possiamo vivere una stagione come quella passata, vogliamo migliorare: sono fiducioso». Situazione simile a quella rossoblù, di cui tornerà ad occuparsi nel weekend dal 19 al 21 gennaio quando è previsto il suo ritorno in Italia.
Joey Ci serve un piano B Dobbiamo cercare qualcuno che possa sostituire Blerim: è un peccato ma questo apre nuove opportunità agli Impact