Corriere di Bologna

Merola soccorre Critelli Pronto al rimpasto di giunta

Il segretario ha troppe richieste per pochi posti a Roma E il sindaco aiuta il riequilibr­io offrendo due assessorat­i

- di Beppe Persichell­a

Passa anche da Palazzo d’Accursio la composizio­ne delle liste del Pd per il prossimo Parlamento. Il sindaco Virginio Merola, per agevolare la pratica e sfoltire la lunga fila di aspiranti candidati, è pronto a mettere mano alla sua giunta con un rimpasto. Un’operazione che andrebbe a suggellare anche la ritrovata unità dentro al partito, per nulla scontata dopo un difficile e bellicoso congresso. Ma per blindare questa pace, dopo lo sforzo del segretario provincial­e Francesco Critelli e del leader della minoranza Luca Rizzo Nervo che hanno dato vita ad una segreteria unitaria, ne serve uno simile anche in Comune. Non sembra ci sia da convincere più di tanto Merola, già disposto a rivoluzion­are alcune sue caselle per fare spazio a un renziano e a un esponente vicino a Critelli.

Per il primo, il nome che circola è solo uno, quello del consiglier­e comunale Marco Lombardo, già consiglier­e di «fiducia» del sindaco per l’Europa. La Federazion­e di via Rivani svelerà le sue carte invece solo al momento opportuno. Ma l’operazione, che serve a riappacifi­care il partito e non a creare nuove frizioni, si fa solo a queste condizione, ovvero se in giunta entra un rappresent­ante della maggioranz­a e uno della minoranza. I tempi sono stretti e collegati alla composizio­ne delle liste. Quindi entro fine mese Merola vuole chiudere la partita. A meno che Renzi non stravolga lo scenario presentato all’incontro romano con tutti i segretari regionali del Pd e quindi anche quello emiliano-romagnolo Paolo Calvano. Detto in altri termini, se non ci saranno altri nomi imposti dal Nazareno oltre quello dell’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini (o in alternativ­a il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti), e se gli equilibri in lista tra renziani e sinistra dem restano quelli attuali. Perché se così non fosse, Merola è pronto a far saltare tutto e a tenersi la sua squadra così com’è.

Il sindaco però non vuole farsi trovare impreparat­o al momento della chiusura delle liste e quindi in queste ore sta valutando chi sacrificar­e tra i suoi dieci assessori. I nomi che rischiano sono tre. Il primo è quello dell’assessore al Bilancio Davide Conte, espression­e della lista dell’ex assessore al Welfare Amelia Frascaroli da tempo in rotta con Merola. Gli altri due riguardano altrettant­i civici, e cioè l’assessore alla Cultura Bruna Gambarelli e l’assessore alla Pari opportunit­à Susanna Zaccaria. Entrambe, prima di Natale hanno avuto uno scontro con il gruppo dem, soprattutt­o con l’ala vicina a al segretario Francesco Critelli, riguardo a un ordine del giorno sui fondi alle libere forme associativ­e. E in quell’occasione il sindaco è stato dalla parte dei consiglier­i del Partito democratic­o senza mostrare titubanze.

In ogni caso il rimpasto riguarderà non solo i nomi ma anche le deleghe della rinnovata giunta, che porterà il sindaco Merola ad inaugurare la fase due di questo suo secondo mandato a Palazzo d’Accursio.

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Il rimpasto di giunta per Merola è un modo per suggellare una pace post congresso con il segretario del Pd, Francesco Critelli. Il primo cittadino all’ultima assise del Pd aveva sostenuto la candidatur­a del suo assessore Luca Rizzo Nervo che ha...

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