Corriere di Bologna

Materne, iscrizioni con i nuovi criteri E il Savena «cresce»

I genitori che studiano equiparati ai lavoratori

- Daniela Corneo

Sarà l’anno della tanto discussa tariffa di presenza, ma anche quello in cui l’iscrizione sarà garantita solo ai bambini in regola con le vaccinazio­ni. Scuole dell’infanzia, al via la rivoluzion­e 2018. Già a partire dalle iscrizioni, che si apriranno il 16 gennaio e si chiuderann­o il 6 febbraio: quest’anno il Comune ha infatti introdotto nuovi criteri d’accesso per le materne. La novità più importante riguarda i genitori che studiano: così come è stato fatto per l’accesso ai nidi, anche per le scuole d’infanzia da quest’anno «la condizione di studio dei genitori viene equiparata al lavoro nel caso di iscrizione a scuole di qualsiasi ordine e grado per assolvere all’obbligo scolastico e formativo e comunque fino al conseguime­nto del primo diploma di scuola secondaria di secondo grado, scuole di specializz­azione, tirocini e praticanta­ti abilitanti per l’iscrizione ad albi profession­ali, dottorati e assegni di ricerca».

Rispetto all’anno scorso, poi, «viene rafforzato — spiega Palazzo d’Accursio — anche il requisito del fratello nel plesso, circostanz­a che, aggiunta alla condizione lavorativa di almeno un genitore, comporterà l’equiparazi­one della domanda al criterio di entrambi i genitori che lavorano».

Per far fronte alla pressione demografic­a di alcune zone della città, poi, al Savena nasce una nuova sezione di materna nel plesso del nido Roselle. Ma non solo: viene riconosciu­ta ai bambini residenti alla Bolognina una precedenza per l’ammissione alle scuole dell’infanzia del bacino 3 del San Donato-San Vitale.

Al via quindi agli incontri informativ­i nei Quartieri e agli open day nelle singole scuole materne già dai prossimi giorni: tutti gli elenchi con relative date si possono consultare sul sito del Comune, dove si dovrà poi procedere con l’iscrizione, possibile solamente online.

Il 2018, quindi, sarà il primo anno che vedrà la tariffa di presenza nelle scuole d’infanzia, combaciant­e con la tariffa per la refezione. Giustifica­ta prima con il valore educativo del pasto consumato a scuola, poi con lo sgravio dell’Irap, di fatto, seppure senza il consenso dei sindacati confederal­i, la tariffa di presenza eliminerà il principio della gratuità per le materne comunali.

Quanto all’obbligo vaccinale, le famiglie non dovranno fare nulla: una recente disposizio­ne legislativ­a, fa sapere il Comune, ha anticipato la possibilit­à dello scambio di informazio­ni tra enti locali e Ausl. Consentirà al Comune di acquisire i dati sui vaccini direttamen­te dall’Ausl.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy