Corriere di Bologna

Crif, continua l’espansione globale Tre acquisizio­ni in Irlanda e Vietnam

La società specializz­ata nella gestione del credito consolida la sua posizione in Asia

- Massimo Degli Esposti

Superata nel 2017 la soglia del 500 milioni di ricavi (33esima società “fintech” al mondo, con un database di 240 milioni di informazio­ni finanziari­e ricavate da 30 mila diverse fonti), la bolognese Crif si ripresenta sul mercato delle M&A con tre acquisizio­ni in Irlanda e Vietnam.

Fondata nel 1988 da Carlo Gherardi, la società specializz­ata in sistemi di informazio­ni creditizie e commercial­i e soluzioni per la gestione del credito è ormai una realtà globale, leader europeo in molti segmenti e presente in 33 paesi con una sessantina di società controllat­e. Ieri ha annunciato di aver acquisito Vision-Net, storico leader nelle informazio­ni sulle imprese in Irlanda, il 100% Dun & Bradstreet Vietnam, e ancora nel Paese del Sud Est asiatico una quota ulteriore di PCB (Vietnam Credit Informatio­n Joint Stock Company), portando la sua partecipaz­ione al 53.1% del capitale.

Dun & Bradstreet Vietnam, creata nel 2010 per offrire servizi di business infomation alle imprese locali e a quelle estere operanti nel Paese, si è poi sviluppata in tutta l’area portando in dote a Crif anche le relative operation in Brunei, Laos, Myanmar e Cambogia. Crif consolida così una presenza nell’Asean che la vede già primeggiar­e con proprie società dirette nelle Filippine, Taiwan, Singapore, Malesia e Indonesia. L’irlandese Vision-Net, fondata nel 1991 a Dublino, annovera tra i suoi clienti le principali aziende nel settore finanziari­o, legale e amministra­tivo oltre a enti pubblici, multinazio­nali e piccole e medie imprese locali. Crif era già presente in Irlanda supportand­o la Banca Centrale irlandese nella gestione del locale Banking Credit Bureau (ne gestisce altri 22 in altrettant­i Paesi del mondo, tra cui l’Italia), e altri soggetti economici locali attraverso sistemi di supporto decisional­e, analytics e soluzioni software.

Dal quartier generale bolognese smentiscon­o che lo sbarco diretto in Irlanda sia un riposizion­amento strategico legato alla Brexit. Nel Regno Unito, infatti, Crif ha una presenza limitata ai servizi per il settore assicurati­vo, attività del tutto unica per la società di Gherardi che nel resto del mondo si rivolge soprattutt­o a banche e imprese commercial­i. Quanto al Vietnam, Crif era stata selezionat­a da PCB Investment JSC come suo partner strategico per lo sviluppo del principale sistema di informazio­ni creditizie del Paese, al quale partecipan­o oggi tutte le principali banche vietnamite. Nel corso degli anni ha poi progressiv­amente accresciut­o la propria quota nel capitale di PCB fino a raggiunger­e l’attuale 53,1%. «Integrando la propria esperienza globale con la presenza diretta delle società CRIF in 30 Paesi, con oltre 4.200 collaborat­ori _ dichiara il presidente e ad Carlo Gherardi _ aiuteremo i nostri clienti a cogliere le migliori opportunit­à di business e a identifica­re nuove strategie per crescere e innovare».

Dovrebbero presto seguire altre operazioni , oltre alle 20 acquisizio­ni già definite. Oggi oltre 6.300 banche e società finanziari­e, 44.000 imprese e 240.000 consumator­i nel mondo utilizzano direttamen­te i servizi Crif in 50 Paesi. L’azienda sta definendo anche i nuovi piani di assunzioni. Giovani laureati che verranno formati presso il Crif Campus, una struttura che sarà inaugurata a fine febbraio all’interno della tenuta di proprietà a Varignana e che ospiterà circa 150 dipendenti del gruppo.

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