Andrea Carandini presenta il suo libro
Un trattato sulle qualità della temperanza, sintetizzato in 142 pensieri allineati come fossero frammenti dell’antichità da trasmettere alle prossime generazioni. L’archeologo Andrea Carandini, presidente del Fai, ha messo da parte gli strumenti dello storico per scavare nella filosofia. Con il libro Antinomia ben temperata. Scavi nell’io e nel noi (Utet), che Carandini presenterà oggi con Vito Mancuso, alle 17,30 allo Stabat Mater dell’Archiginnasio per «Le voci dei libri», in collaborazione con il Fai Emilia-Romagna. L’ottantenne Carandini scrive nella premessa del volume che l’antinomia può costituire «la medicina più efficace per curare le manie dell’armonia e dell’onniscienza, pericolosissime»..