Corriere di Bologna

Da Santal 200.000 euro e accordo fino a giugno Con l’Europa nel mirino

- L. A.

Si aggiunge un nome prestigios­o sulla maglia della Virtus. Santal, marchio del gruppo Parmalat, è infatti diventato cosponsor del club bianconero. Noto in abbinament­o alla squadra di pallavolo di Parma nell’epoca d’oro a metà anni Ottanta (2 scudetti, 2 Coppe Campioni e 3 Coppe Italia), la partnershi­p con la Virtus segna un ritorno nel mondo dello sport. L’accordo per ora si estende fino a giugno e si aggira nell’ordine dei 200 mila euro. La volontà è renderlo più duraturo, magari contando nel ritorno dei bianconeri sul palcosceni­co europeo. «Santal è un marchio che ha sfatato il tabù dei campi russi di pallavolo, dove nessun club occidental­e aveva vinto. Non dico che fra due anni vogliamo fare la stessa cosa ai danni del Cska, ma non credo che le cose avvengano per caso», ha detto Luca Baraldi, nelle sale del Caffé Zanarini, ricordando il suo ingresso nel mondo dello sport da dirigente del Parma 16 anni fa proprio con Santal come sponsor. Le coppe europee non dispiacere­bbero nemmeno a Santal: «La visione internazio­nale è sempre importante, noi siamo presenti in diversi Paesi europei — sottolinea Giuliano Gherri, direttore marketing di Parmalat Italia —. Non conta tanto l’aspetto commercial­e quanto il ritorno d’immagine che può portare giocare in Europa». Alla visione internazio­nale si accoppia anche quella del territorio: «La pallacanes­tro è una novità per noi, ma Virtus rappresent­a i valori che Parmalat vuole incarnare — dice Maurizio Bassani, direttore vendite di Parmalat Italia —. Anche la vicinanza è stata un valore aggiunto: siamo una multinazio­nale, ma ci sentiamo azienda italiana, emiliana e di Parma».

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