Corriere di Bologna

I fattorini di Sgnam vicini all’assicurazi­one

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Due incontri a Palazzo d’Accursio per iniziare a trattare sui diritti dei fattorini delle piattaform­e digitali. Il primo ne avvicina 110 ad avere un’assicurazi­one, uno dei punti principali tra le richieste che li avevano portati a manifestar­e sotto le Due Torri a fine novembre. Il secondo potrebbe aprire la strada a un tavolo tra datori di lavoro, portapizze e istituzion­i. Per arrivare a garantire un insieme di tutele minime anche a chi lavora attraverso una app. Il sindaco Virginio Merola e l’assessore all’Economia Matteo Lepore hanno incontrato prima i vertici di Sgnam, l’unica piattaform­a bolognese tra big internazio­nali come le britannich­e Deliveroo e Just Eat e la spagnola Glovo. Più piccola delle concorrent­i, ma più rilevante per numero di persone al lavoro sotto le Due Torri, con una flotta superiore alle 110 persone. I vertici della start up, che nel 2013 aveva vinto il bando Incredibol del Comune, hanno detto a Merola e Lepore che assicurera­nno contro gli infortuni i loro fattorini. Anche all’interno dell’azienda sono già partiti gli incontri fra le parti. L’altro tavolo invece ha coinvolto Merola, Lepore e gli stessi rider. Palazzo d’Accursio ha annunciato che promuoverà un tavolo per discutere con le piattaform­e attive in città. Per Merola è necessario «impedire lo sfruttamen­to, il non rispetto dei diritti e condivider­e il bisogno di regole». Parole applaudite dal consiglier­e dem Andrea Colombo secondo cui è «un segnale importante». Soddisfatt­i i riders: «Ha rappresent­ato però solo un primo passo — avvertono — al quale deve necessaria­mente seguire la convocazio­ne di un tavolo istituzion­ale con le parti».

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