Avenatti torna in campo e segna subito Ma la Primavera continua a perdere
Felipe Avenatti è tornato in campo e al gol: i 90 minuti giocati e la bella rete di sinistro segnata ieri dal centravanti uruguagio contro la Primavera dell’Inter rappresentano l’unica buona notizia in casa rossoblù, vista la sconfitta per 2-1 che inchioda il baby Bologna all’ultimo posto. La squadra di Troise — già chiamato a rapporto dal club qualche tempo fa — ha chiuso l’andata di Primavera 1 da fanalino di coda insieme alla Sampdoria con 13 punti in 15 partite e a rischio retrocessione, visto che al termine dell’anno le ultime due retrocederanno mentre 13° e 14° (al momento Lazio a 14 e Sassuolo a 15 punti, col Napoli salvo a 16) spareggeranno per salvarsi. Ieri contro l’Inter campione d’Italia i rossoblù si sono fatti male da soli, sprecando quasi un tempo di superiorità numerica per l’espulsione del portiere nerazzurro Pissardo: trovato l’1-1 con Avenatti, il Bologna ha subito il bis interista in contropiede con Emmers. Un punto nelle ultime cinque partite e un dato ancora più preoccupante: tralasciando il contributo di due fuoriquota del ’98 come Okwonkwo (5 gol) e Valencia (spesso un fantasma, nonostante sia costato circa un milione), 8 punti sui 13 totali sono arrivati con in campo giocatori prestati dalla prima squadra, da Keita a Falletti e Santurro. Fuoriquota assoluti — ne è permesso uno a partita — prestati per risollevare le sorti di una squadra in crisi, che si arrangia con ciò che ha a fronte di investimenti non sufficienti per un «progetto giovani» in un campionato diventato molto competitivo come la Primavera 1.