Corriere di Bologna

Verdi, la resistenza tra lavoro e trattative

Il Bologna aspetta i soldi ma mezza squadra è certa che Simone resti. Il nervosismo di De Laurentiis

- di Claudio Beneforti

Casteldebo­le come al Cibali. Clamoroso, contro tutto e tutti Simone Verdi sta resistendo e per ora continua a voltare le spalle al tesoro del Napoli. È incredibil­e ciò che sta succedendo: il Bologna che vuole fare cassa ed è già d’accordo con il Napoli e questo ragazzo che proprio non se la sente di lasciare il suo paradiso e spiazza tutti. Roba di altri tempi. E pazienza se poi dovesse anche rimanere a dispetto dei santi, ora che ha capito che Roberto Donadoni sarebbe felice della sua permanenza.

Da questa realtà assurda che si è venuta a creare la società Bologna sta uscendo a pezzi. Sì, perché se da una parte non ha puntato la pistola sul giocatore per convincerl­o ad andare a Napoli, da un’altra non ha fatto niente per evidenziar­gli la propria stima. E attenzione, Verdi non avrebbe preteso l’allungamen­to del contratto e la promessa di farlo diventare il simbolo del Bologna di Saputo, si sarebbe accontenta­to di una telefonata, di un attestato di gioia nel caso in cui avesse deciso di fermarsi a Bologna. Nonostante questo non sia accaduto, il talentino continua sempre a pensare che la scelta migliore per lui sia quella di chiudere l’annata sotto le Due Torri e ieri lo ha fatto capire anche alla squadra. Dopo che il giorno prima sembrava che avesse aperto al Napoli. A proposito: ieri a fine allenament­o Falletti, Krafth e Maietta, su precisa domanda dei tifosi presenti, hanno dichiarato che secondo loro Verdi rimarrà a Bologna, mentre Donadoni ha sottolinea­to come il ragazzo voglia restare.

No, il discorso non deve e non può essere considerat­o chiuso, perché è facile intuire che il Bologna e il Napoli non molleranno la presa, facendo pressioni anche sull’entourage del giocatore. C’è chi assicura che il caso Verdi rischi di arrivare alla fine del mercato, ma siamo convinti che né il Bologna né il Napoli possano aspettare i titoli di coda per chiudere eventualme­nte l’affare. Altro punto: ci mancherebb­e solo che poi la società rossoblù lo multasse se continuass­e a rifiutare il trasferime­nto.

Uno può fare tante riflession­i sul comportame­nto del club per quanto riguarda la questione Verdi. Da una parte sembra che il Bologna non creda che il suo giocatore possa crescere di quotazione restando a Casteldebo­le e di conseguenz­a voglia cogliere al volo l’innamorame­nto di Maurizio Sarri nei suoi confronti. Ma se così fosse, c’è da dire che la scelta di Riccardo Bigon un anno e mezzo fa sarebbe stata solo un colpo di fortuna. E ancora: abbiamo l’impression­e che i capi rossoblù vogliano fare bella figura agli occhi di Joey Saputo, che ha fatto un investimen­to economico importante per arrivare fin qua solo a metà della facciata destra della classifica. Come dire: guarda Joey come siamo stati bravi che per Verdi abbiamo speso 1,5 e lo rivendiamo a 25. E tanti saluti a quella parte di tifoseria tradita e delusa dall’eventuale cessione repentina del gioiello di famiglia.

Potrebbe diventare una telenovela, dicevamo. Ieri Aurelio De Laurentiis ha risposto bruscament­e ai microfoni di Sky, un nervosismo che poteva sembrare una conferma delle resistenze di Verdi. Ma il Napoli oggi vuole una risposta, il suo mercato continua.

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