Breda, gli operai tornano in fabbrica Fiom: «La Regione poteva investire»
Papignani contro viale Aldo Moro. Il governo: «Niente gare al massimo ribasso»
Quando in Breda partì la cassa integrazione per i dipendenti indiretti era settembre 2016. A febbraio dell’anno scorso iniziarono a rimanere a casa gli operai. Da ieri, almeno in teoria, nello stabilimento di via San Donato dovrebbero essere rientrati tutti. Anche se le rsu devono ancora verificare che sia andata così. «Dalle notizie risulta che siano rientrati tutti, ma si saprà per certo nei prossimi giorni», spiega il delegato Fiom Maurizio Muzzicato. Che però frena l’ottimismo: «L’ultima volta al Ministero dello Sviluppo economico, l’azienda ha dichiarato ancora 20 esuberi, nonostante ultimamente se ne siano andate quaranta persone». I dipendenti sono scesi dai 184 della primavera 2016 ai meno di 150 attuali.
E la tempesta non è ancora scomparsa da uno stabilimento che ha vissuto l’ultimo periodo della sua vita costantemente sul filo del rasoio. E che ora sta vivendo un paradosso. Gli ordini schizzano alle stelle, quasi 600 bus in portafoglio: «Non ne vedevo così tanti da quando sono stato assunto», spiega Muzzicato. Ma restano le difficoltà finanziarie. I sindacati che chiedono l’intervento di un socio nella compagine finanziaria per garantire solidità.
Per il segretario della Fiom regionale Bruno Papignani, viale Aldo Moro avrebbe potuto fare di più: «La Regione Emilia-Romagna, che è una Regione che fa ecobus e investe su questo, avrebbe potuto investire nella Menarini partecipando direttamente e magari facendo proprio il centro di ricerca su elettrico ed ecobus, senza per questo incidere sulla libertà delle gare e il libero mercato». Insomma, la Regione avrebbe «perso un’occasione». Anche se resta aperto il tema su che mezzi avrebbe avuto viale Aldo Moro per intervenire. La critica di Papignani è arrivata a margine di un convegno organizzato dalla Fiom sulla mobilità sostenibile. C’era anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini, che ha ricordato «600 nuovi bus ecologici previsti di qui al 2020». Come a dire che viale Aldo Moro si muove, anche per la Breda.
Sulla storica azienda di via San Donato è intervenuta anche la viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova, garantendo gli sforzi perché le gare sulle prossime commesse pubbliche «non siano gare al massimo ribasso. Faremo ogni sforzo perché i lavoratori e le produzioni siano in sicurezza».