Le sigarette elettroniche? Meglio smettere del tutto
In tutto il mondo i ricercatori continuano a studiare gli effetti delle sigarette elettroniche, per capire come il loro uso sta modificando le abitudini degli utilizzatori e per intercettare tempestivamente eventuali rischi imprevisti per la salute pubblica. Non ci sono dubbi che la nicotina, componente principale delle sigarette elettroniche, sia dannosa, perché produce dipendenza, danneggia il sistema cardiovascolare e causa infiammazione nel sistema respiratorio. È altrettanto certo che le normali sigarette sono cancerogene, e molto più dannose dell’alternativa elettronica. Per i fumatori di sigarette convenzionali passare alla sigaretta elettronica riduce il rischio di malattia, fino al 60-70% secondo alcune stime. La sigaretta elettronica aiuta effettivamente a smettere di fumare? Le ricerche compiute finora dicono di sì. Alcuni di quelli che ci provano però finiscono per diventare dual
user: sigarette normali quando si può fumare ed elettroniche quando non si può. In teoria i dual user dovrebbero avere un calo dei rischi di malattia, ma ricerche recenti sollevano il dubbio che l’uso combinato produca più danni di quanti ne faccia il fumo di tabacco da solo. In attesa di studi a lungo termine, possiamo continuare a dire che per i fumatori l’unica alternativa sicura è smettere del tutto.