Corriere di Bologna

Elezioni, i big scaldano i motori Viene Berlusconi

Pd, Renzi chiede un posto per Bellanova

- Romanini

Dopo Casini al Pd di Bologna potrebbe essere chiesto un altro sacrificio dal nazionale con la candidatur­a del viceminist­ro dell’Economia Teresa Bellanova. Intanto i Dem chiedono che il sindaco di Imola Daniele Manca corra al proporzion­ale e non nel collegio uninominal­e di Imola.

Domani arriva Alessandro Di Battista dei Cinque Stelle e anche gli altri partiti chiamerann­o i big a fare campagna elettorale. La settimana prossima arriva Marco Minniti per il Pd ma è Forza Italia che schiererà a febbraio i veri big: Silvio Berlusconi e Antonio Tajani.

Il sacrificio chiesto dal Pd nazionale al partito locale potrebbe non limitarsi alla candidatur­a di Pier Ferdinando Casini nel collegio uninominal­e del Senato, perché nelle ultime ore a Roma si fa anche il nome dell’attuale viceminist­ro dell’Economia, Teresa Bellanova, un profilo al quale il Pd locale farebbe fatica a dire di no e che consentire­bbe una sorta di ticket con lo stesso Casini. Il moderato insieme alla donna di sinistra, che ha iniziato nel sindacato dei braccianti e che dopo aver passato la sua vita nella Cgil ha seguito come viceminist­ro tutte le più delicate crisi aziendali. Per lei si pensa ad una candidatur­a nel collegio plurinomin­ale (quota proporzion­ale del Senato) o in alternativ­a il collegio uninominal­e di Imola, dove non correrà Daniele Manca: in entrambi i casi ci sarebbe comunque un altro posto in meno per i candidati dem del territorio.

Manca dunque non dovrebbe correre a casa sua. L’altra sera il Pd di Bologna, nella riunione della segreteria, ha parlato del tema delle liste per le elezioni politiche e ha deciso di proporre la candidatur­a dell’ex sindaco di Imola nella quota proporzion­ale e non nel collegio uninominal­e per la questione della sua presunta ineleggibi­lità. Essendosi dimesso da sindaco solo recentemen­te il suo caso, dopo le elezioni, dovrà essere giudicato dal Parlamento. Se sarà confermata la sua elezione nessun problema, in caso contrario verrebbe eletto quello in lista dopo di lui. In caso di candidatur­a al collegio uninominal­e invece ci sarebbe stato il rischio di far ripetere l’elezione.

Comporre il puzzle dei candidati nei prossimi giorni non sarà facile. I renziani hanno chiesto due posti in Parlamento, uno per la senatrice Francesca Puglisi (in questo caso sarebbe un bis) e uno per un uomo, l’ex assessore Luca Rizzo Nervo. Qui però rischia di esserci un discreto affollamen­to, perché hanno ambizioni per entrare in Parlamento anche Benedetto Zacchiroli (che può anche essere considerat­o in quota nazionale) e Marco Lombardo (che però potrebbe finire nella giunta comunale). In teoria nell’area che ha sostenuto Rizzo Nervo ci sono anche altri due parlamenta­ri che chiedono la riconferma, come Sergio Lo Giudice e Sandra Zampa (al momento la seconda ha molte più probabilit­à del primo).

Tra gli uomini più vicini al segretario del Pd Francesco Critelli correranno con ogni probabilit­à Andrea De Maria e Gianluca Benamati, mentre si giocherà le sue carte Marilena Fabbri.

Nel prossimo mese e mezzo intanto a Bologna saranno in città quasi tutti i big dei partiti per fare campagna elettorale. Si comincia domani alle 18.30 al Museo del patrimonio industrial­e con l’arrivo di Alessandro Di Battista dei Cinque Stelle, che non sarà ricandidat­o alle Politiche ma che verrà comunque a fare campagna elettorale in città. La settimana prossima sarà il Pd a portare in città il primo big con l’arrivo del ministro dell’Interno Marco Minniti, che il 25 gennaio parteciper­à a un convegno dedicato alle periferie insieme al segretario del Pd di Bologna Critelli, al deputato dem Andrea De Maria e al sindaco Virginio Merola. La lista degli arrivi del Pd è ancora da compilare, perché prima si vuole chiudere il discorso delle candidatur­e, anche se è previsto che prima o poi arrivino tutti. Arriverann­o anche i big di Liberi e uguali, che apre la campagna elettorale il prossimo 28 gennaio a Budrio con un pranzo di autofinanz­iamento a cui parteciper­à l’ex governator­e della Regione Vasco Errani.

Ma la vera novità è che a questo giro arriverà in città anche l’ex premier Silvio Berlusconi a fare campagna elettorale per Forza Italia. «Ci ha assicurato la sua presenza nella seconda metà di febbraio», ha assicurato ieri il coordinato­re regionale Massimo Palmizio. Da Bologna passeranno anche Renato Brunetta e Maurizio Gasparri e sarà in città a fare campagna elettorale anche il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani.

Il pranzo con Errani Il 28 a Budrio l’iniziativa di autofinanz­iamento di Liberi e uguali con l’ex governator­e

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In arrivo Silvio Berlusconi verrà in città entro metà febbraio. Il ministro Marco Minniti sarà a Bologna il 25 gennaio. Alessandro Di Battista invece arriverà già domani per un’iniziativa sull’università

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