Il vino macina record Enoteche raddoppiate negli ultimi cinque anni

La rivoluzione inizia a tavola: aumenta il consumo di vino di qualità, e in città è boom di enoteche. Negli ultimi cinque anni il business legato al nettare di Bacco è più che raddoppiato. Se nel Belpaese le enoteche sono aumentate del 13%, è Bologna ad avere i numeri migliori.

È la città delle Due Torri ad aver registrato l’aumento maggiore in tutta la Penisola. I punti vendita sono cresciuti del 104%, da 62 sono diventati 127 tra il 2012 e il 2017. È questo il quadro che emerge da un’analisi di Coldiretti e della Camera di commercio di Milano: i tre capoluoghi con il più alto numero di attività legate al vino sono Napoli con 546, Roma con 482 e Milano con 264, ma è Bologna ad aver portato a casa la percentuale più alta. A seguirla a livello regionale, dove le enoteche sono cresciute del 33,1%, ci sono Ferrara, con 59 punti vendita (erano 36 nel 2012, +63,9%), Modena con 49 (40 nel 2012, +22,5%), Rimini 37 (in calo del 15,9% rispetto alle 44 del 2012), Reggio Emilia con 36 (32 nel 2012, +12,5%), Parma con 30 (26 nel 2012, +15,4%), ForlìCesena con 23 (21 nel 2012, +9,5%), Ravenna con 22 (in calo del 4,3% sulle 23 del 2012), Piacenza con 19 (18 nel 2012, +5,6%).

Fra i gestori delle enoteche emiliano-romagnole, è alta anche la presenza di donne, con un punto vendita su 5 (19,8%) a guida femminile, con punte del 27% a Forlì-Cesena. L’8,9% è portato avanti da giovani, con la presenza più forte di quest’ ultimi a Bologna (15,6%) e Piacenza (20%). «È una tendenza che conferma una decisa svolta verso la qualità con il vino, che è diventato l’emblema di uno stile di vita lento, attento all’equilibrio psico-fisico, che aiuta a stare bene con se stessi, da contrap- porre all’assunzione sregolata di alcol», sottolinea Coldiretti Emilia Romagna. In regione i consumi di vino si attestano sui 34 litri pro-capite. In particolare è cresciuta la preferenza verso il Dop e l’Igp, che rappresentano il 55% della produzione di vino. Il vino è anche uno dei prodotti preferiti dai turisti stranieri e dai consumatori all’estero: nel 2017 l’export è cresciuto del 7% in tutta la Penisola, sfiorando la cifra record di 6 miliardi di euro. Le vendite oltre confine hanno avuto un incremento del 6% negli Usa.