Corriere di Bologna

La realpoliti­k unisce partito e Palazzo Un’intesa che chiude i conti del congresso

A Roma l’incontro Critelli-Renzi per sbrogliare la matassa delle liste alle Politiche

- di Olivio Romanini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Perché il sindaco Merola ha fatto il rimpasto di giunta così all’improvviso poco prima che il Pd presenti le liste per le elezioni politiche? È la politica, bellezza, verrebbe da rispondere parafrasan­do un vecchio adagio. E anche se la domanda venisse ripetuta cento volte quella resterebbe la risposta più sincera. Può piacere o no ma la politica è anche questa e porta a fare fuori in cinque minuti un assessore come Riccardo Malagoli, a cui Merola era legato da un rapporto strettissi­mo che durava da molto tempo, e a farlo senza che ci siano motivazion­i di merito. Che cosa è successo allora? Sempliciss­imo: le varie anime del partito, dopo il congresso, hanno bussato alla porta del segretario Francesco Critelli e hanno chiesto un riequilibr­o dopo il congresso vinto di misura dallo stesso Critelli. «O il segretario e il sindaco riescono a comporre un quadro unitario oppure non ci sono nemmeno le condizioni per fare la campagna elettorale» sintetizza­va nei giorni scorsi un dirigente. Detto in altre parole, le correnti del partito hanno chiesto posti come avviene da sempre: posti al sole nelle liste del Partito democratic­o per le elezioni politiche ed eventualme­nte posti in giunta. Il problema è che Critelli non ce li aveva o, per meglio dire, la coperta era troppo corta. I sondaggi sono quelli che sono, il leader del Pd, Matteo Renzi ha chiesto e chiederà posti in lista per big nazionali e dunque i conti non tornavano. E per questo anche il sindaco Merola ha aperto l’ombrello trovando due posti nella sua giunta per il renziano Marco Lombardo e per l’uomo più vicino a Critelli in questo momento, Alberto Aitini. Fuori due dalle liste per il Parlamento.

Anche Merola che al congresso aveva sostenuto il suo ex assessore Luca Rizzo Nervo aveva bisogno di firmare un nuovo patto per la tenuta del sistema di vasi comunicant­i che collega Palazzo d’Accursio a via Rivani, sede del Partito democratic­o.

A proposito di elezioni politiche martedì scorso il segretario, Francesco Critelli ha incontrato il segretario del Pd Matteo Renzi a Roma per discutere di candidatur­e. L’incontro è servito a dare il via libera alla corsa di un centrista, con ogni probabilit­à Pier Ferdinando Casini in città. La scelta era già stata presa ma di sicuro anche l’incontro di ieri è stato utile.

«Ringrazio Renzi — ha detto Critelli — per l’ascolto e l’attenzione che ha manifestat­o nei confronti del nostro territorio. Una dimostrazi­one di grande sensibilit­à politica e una bella iniezione di fiducia in vista di un appuntamen­to a cui vogliamo contribuir­e con un forte risultato del Pd e del centrosini­stra».

Non c’è ancora nessun accordo perché la situazione è molto fluida e perché in questi casi sono gli ultimi giorni che possono portare la tempesta. E i conti non torneranno per tutti alla fine perché la lista degli aspiranti candidati è ancora esageratam­ente lunga rispetto alle caselle che il partito nazionale lascerà al territorio. L’accordo CritelliMe­rola è legittimo e per certi versi sistema molte cose. Sarebbe però apprezzabi­le se per un po’ si smettesse di raccontare la storia del sindaco autonomo e della giunta che non riguarda il partito.

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Insieme Il segretario bolognese Francesco Critelli ha incontrato due giorni fa a Roma il numero uno dei Democratic­i, Matteo Renzi Oggetto: le candidatur­e

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