La carica dei 2.500 da Benevento Intanto Taider vola a Montreal
in programma domenica al Dall’Ara poteva essere la sfida tra l’apatia rossoblù e la carica sannita, prima che l’ultima settimana mutasse un po’ gli scenari. In casa Bologna quattro sconfitte nelle ultime cinque partite — compresa quella prima della sosta a Torino, la peggiore dell’anno — avevano fatto scivolare la stagione verso l’anonimato prima dell’adrenalina arrivata dal no di Verdi al Napoli, mentre a Benevento le due vittorie casalinghe contro Chievo e Sampdoria avevano riacceso speranze di salvezza annacquate dello choc della squalifica per un anno comminata per doping al capitano Fabio Lucioni.
Cambiamenti importanti, ma le basi restano e a Bologna domenica arriverà un Benevento che ci crede per davvero: «Invadiamo il Dall’Ara», avevano avvisato i tifosi delle Streghe sui social network e così sarà, dato che i biglietti di curva ospiti venduti sono già 2.300, con il settore quasi soldout. Merito di una condanna alla retrocessione che non sembra più tale, con la salvezza che dista otto punti contro i quattordici di due partite fa, e di un campionato, il primo di A nella storia sannita, che sembra davvero cominciato.
«La vera forza è quella di rialzarci, non ci arrenderemo mai», ha detto nei giorni scorsi il presidente Oreste Vigorito ed effettivamente i giallorossi non stanno lasciando nulla di intentato: sul mercato hanno dato vita a un restyling quasi totale della squadra, con parecchie scommesse estere al lavoro nel ritiro salentino di questi giorni agli ordini di De Zerbi. E se da una parte sono andati via Chisbah, Armenteros e soprattutto l’uomo-simbolo Ciciretti (ma senza di lui sono arrivate le due vittorie), dall’altra sono arrivati ben cinque giocatori dal pedigree comunque interessante: in testa il centrocampista Sandro dall’Antalyaspor che ha 17 presenze in nazionale verdeoro, ma l’ultima è datata 2012 quando giocava nel Tottenham. Contro la Sampdoria aveva debuttato il difensore corazziere Billong, arrivato dal Maribor, ieri ha svolto le visite mediche il fantasista Djuricic prelevato dalla Sampdoria, ma tra i più attesi ci sono l’esterno offensivo Guilherme dal Legia Varsavia e soprattutto il gigante maliano Cheick Diabatè: lo chiamano il Carrarmato, ma ha piedi dolcissimi e 58 gol in 143 partite di Ligue 1 francese rappresentano un biglietto da visita da non sottovalutare.
Una ventata di novità che ha ridato speranze alle Streghe e che proseguirà dopo la gara di domenica, mentre per Bologna sarà il giorno del grande tributo a «signor no» Simone Verdi: il mercato rossoblù continua comunque a muoversi, con Saphir Taider che ieri ha firmato un triennale con i Montreal Impact e soprattutto con i colloqui ancora in atto per Riccardo Orsolini. Nella giornata di ieri ci sono stati altri incontri tra il ds del Bologna Riccardo Bigon, la Juventus (padrona del cartellino), l’Atalanta (che cerca un sostituto prima di liberarsene) e l’agente del giocatore Di Campli: l’affare resta possibile, per quanto non facile, con tempistiche tutte da vedere. Se ne riparlerà dopo la sfida al Benevento.