«Romeo e Giulietta» in versione ungherese Con il balletto di Gyor
Ancora una proposta di balletto classico al Teatro Duse di via Cartoleria 42 con il «Romeo e Giulietta» nella versione della compagnia ungherese Ballet company of Gyor, questa sera alle 21 con ingresso da 25 a 36,50 euro. L’opera, basata sulla celebre tragedia shakespeariana, si incentra su temi fondamentali come la vita, l’amore e la morte. Proprio «Romeo e Giulietta», nel 1997, è stato il primo balletto creato dall’ungherese Youri Vàmos, coreografo noto in tutto il mondo, per il Ballett Deutsche Oper am Rhein. Vàmos, che è stato definito un ‘narratore che usa il balletto’, disgiunge la tragica storia d’amore dal Rinascimento italiano per ambientarla negli anni 20 e 30, il periodo nel quale Prokofiev aveva composto l’opera. Tanto che le famiglie Capuleti e Montecchi sono rappresentate come due gang mentre l’azione coreografica segue perfettamente la storia. Con la rissa in strada tra le servitù delle due famiglie, il conte Paride che vuole in sposa Giulietta, la festa in cui la ragazzina incontra l’amore di Romeo, il matrimonio consacrato da frate Lorenzo, la morte di Tebaldo e Mercuzio con l’allontanamento di Romeo dalla città, la prima e unica notte d’amore tra i due sposi, il suicidio finale che farà diventare eterno l’amore contrastato. Il settantunenne Youri Vàmos, coreografo nato a Budapest come Gyorgy Vàmos, ha svolto quasi tutta la sua carriera nell’Europa di lingua tedesca. E ha concepito «Romeo e Giulietta», prima di tutto, come la storia di due giovani che, a dispetto della loro ingenuità, seguono le loro passioni più profonde, incuranti delle conseguenze. Per esprimere una tale potenza di sentimenti, i 2 interpreti principali, Daichi Uematsu e Melinda Berzéki, oltre alla perfezione tecnica nella danza devono mostrare in scena anche grandi doti attoriali.