Corriere di Bologna

Di Battista attacca Casini «Premiato da Renzi»

L’ex parlamenta­re grillino: Casini ha fatto il lavoro sporco per il Pd. La replica: si sciacqui la bocca

- di Mauro Giordano

Attacca il Pd e la scelta di candidare Casini a Bologna («Lo premiano per il lavoro sporco, vi rendere conto?), spara cannonate contro destra e sinistra e replica agli attivisti fatti fuori dalle parlamenta­rie a cinque stelle: «Non erano pronti». Alessandro Di Battista ha arringato i simpatizza­nti grillini parlando di elezioni e università, con la proposta di una no tax area per i giovani studenti. Non mancano le critiche degli attivisti sul Movimento spaccato a Bologna: «Siamo cresciuti tanto e in fretta».

«Pierferdin­ando Casini candidato qui, a Bologna, con il Pd. Dove si è sempre parlato della terra dei comunisti, delle Feste dell’Unità. Lo premiano per il lavoro sporco che ha provato a fare senza esito come presidente della commission­e banche. Ma non vi viene da vomitare?». Alessandro Di Battista ha scelto di non correre alle prossime elezioni ma attacca a testa bassa «quella sinistra che ho votato per anni, una scelta sbagliata della quale mi pento». Dall’auditorium del Museo del Patrimonio industrial­e di via della Beverara, pieno in i tutti i suoi cento posti e con molti attivisti rimasti fuori, ha spinto la corsa verso le urne del 4 marzo. La replica di Casini non si è fatta attendere: «Prima di parlare di me si deve sciacquare la bocca. Ai lavori sporchi sono abituati gli amministra­tori dei 5 Stelle, già abbondante­mente raggiunti da avvisi di garanzia. Ai lavori sporchi sono abituati gli organizzat­ori delle parlamenta­rie, come denunciato dai numerosi truffati dal M5S anche nella città di Bologna», ha detto in una nota. All’evento, organizzat­o dal M5S per presentare il programma per l’Università italiana dei grillini, era presente anche Maria Grazia Gattari, l’attivista bolognese rimasta fuori dalle parlamenta­rie che ha annunciato ricorso. La Gattari è riuscita a fermare Di Battista nel cortile del museo. «Mi hanno fatto fuori, ho provato a contattare i vertici bolognesi, nessuno mi ha risposto. Cosa dovevo fare?» ha chiesto l’attivista delusa all’ex deputato. «Dovrebbe parlarne con l’organizzaz­ione, non con me — ha replicato Di Battista —. Non è mia competenza, ma prima di andare a fare un’intervista avrebbe dovuto chiedere chiariment­i». Secca la replica: «L’ho fatto. Siamo in tanti a presentare ricorso ed è partita pure una petizione online». Sulle lamentele sollevate in tutta Italia dagli esclusi Di Battista ha precisato: «Evidenteme­nte per alcuni è stato deciso che non erano pronti». Prima di salire sul palco con i deputati Gianluca Vacca, Luigi Gallo Francesco D’Uva e alla senatrice Michela Montevecch­i, il parlamenta­re uscente si è fermato a parlare con gli attivisti rimasti fuori. Cè chi gli ha segnalato «qui a Bologna però rimaniamo spaccati e questo non ci fa mai crescere», un appunto al quale lui ha ribattuto: «Non ho mai detto che siamo perfetti, però dovete rendervi conto che siamo cresciuti tanto e molto in fretta». All’appuntamen­to erano presenti i vertici bolognesi del Movimento, con Max Bugani in testa, i consiglier­i comunali e regionali. A sorpresa tra le sedie è spuntato dalla Sicilia anche Giancarlo Cancellier­i. «La serata è andata benissimo, purtroppo la sala si è dimostrata troppo piccola per contenere l’alta partecipaz­ione — ha commentato Bugani —. Dimostra che per la campagna elettorale siamo pronti e in forma». Di Battista dal palco ha attaccato centrodest­ra e centrosini­stra e dagli attivisti è stato accolto come una star. «La paura che stanno dimostrand­o i nostri avversari ci conferma che siamo arrivati dove non avremmo mai pensato di essere. Non sono candidato ma fino al 4 marzo sarò in tutte le piazze». Sul programma universita­rio i Cinque Stelle hanno ribadito la necessità di una nuova centralità da dare alla ricerca e all’istruzione: per farlo puntano su una maggiore accessibil­ità con una No Tax Area per i giovani studenti italiani.

Casini candidato con il Pd qui, nella terra dei comunisti, lo fanno per premiarlo del lavoro sporco che ha provato a fare alla commission­e banche

La paura che stanno dimostrand­o i nostri avversari ci conferma che siamo arrivati dove non avremmo mai pensato di essere, siamo pronti per le elezioni

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 ??  ?? L’arringa Alessandro Di Battista ha riempito la sala da cento posti del Museo del Patrimonio industrial­e, tanti attivisti sono stati costretti a restare fuori, ma l’ex parlamenta­re si è fermato a parlare con tutti all’esterno
L’arringa Alessandro Di Battista ha riempito la sala da cento posti del Museo del Patrimonio industrial­e, tanti attivisti sono stati costretti a restare fuori, ma l’ex parlamenta­re si è fermato a parlare con tutti all’esterno

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