Unimore contro il giudice «Quel divieto non esiste»
La richiesta del giudice del Tar a Asmae Belfakir di togliere il velo hijab «risulta gravemente discriminatoria e contrastante con i principi costituzionali, ai quali dobbiamo costantemente ispirarci nell’esercizio delle nostre funzioni istituzionali». Lo dice Luigi Foffani, preside di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia dove la giovane, ora praticante all’ufficio legale, si è laureata con il massimo dei voti. Fissare meglio i limiti dei poteri dei presidenti di direzione dell’udienza. Lo suggeriscono l’Unione nazionale avvocati amministrativisti e la Società degli avvocati amministrativisti dell’Emilia-Romagna. Lo fanno in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio di Stato Alessandro Pajno, che ringraziano per l’attenzione prestata alla vicenda. «Segnaliamo che l’occasione può suggerire di definire meglio i limiti dei poteri dei presidenti di direzione dell’udienza, limiti che conseguono al ruolo dell’avvocato e al suo regime di autonomia nell’esercizio della funzione difensiva — scrivono il presidente di Unaa Umberto Fantigrossi e il presidente di Saaer Corrado Orienti — . Autonomia che si traduce nell’esclusiva spettanza all’ordinamento forense e ai suoi organi della valutazione di atti e comportamenti degli avvocati in udienza, fatti salvi casi limite». E sulla vicenda interviene anche la Cgil: «Caso senza precedenti, un magistrato deve garantire il rispetto delle leggi». (da. cor.)