Corriere di Bologna

Garinei e Giovannini, musical immortale

«Aggiungi un posto a tavola» all’Europaudit­orium

- Paola Gabrielli

Metti insieme il mite Don Silvestro, un sindaco astioso, sua figlia, Clementina, innamorati­ssima del parroco, Consolazio­ne, il personaggi­o su cui ruota il senso della storia, ovvero l’accettazio­ne, il perdono. E poi Toto, Ortensia, Cardinale e la voce di Dio fuori campo che incaricher­à Don Silvestro di costruire l’arca per prepararsi al diluvio universale. Come nel 1974, 44 anni dopo, gli ingredient­i di Aggiungi un

posto a tavola, commedia musicale diretta da Pietro Garinei e Sandro Giovannini (autori con Jaja Fiastri), le musiche di Armando Trovajoli, le coreografi­e di Gino Landi, un cast formato da Johnny Dorelli, Paolo Panelli, Bice Valori, Jenny Tamburi, ci sono tutti. Stasera all’Europaudit­orium di piazza Costituzio­ne lo spettacolo è di scena da stasera a domenica (oggi e domani alle 21, domenica alle 16.30, info 051/372540) e sono molti gli elementi che ci fanno sentire ancora vicina quell’impresa teatrale che dal Teatro Sistina diventò un successo internazio­nale con oltre 30 edizioni e circa 15 milioni di spettatori.

Innanzi tutto il protagonis­ta è Gianluca Guidi, che raccoglie il testimone da papà Dorelli. Un passaggio naturale. «Ricordo la prima al Sistina nel 1974 in cui si aprì il sipario la voce di Dio cominciò a parlare — dice oggi — e dal palcosceni­co arrivò un’ondata di profumi e note. Fu subito magia». Poi ci sono gli 80 anni del Teatro Brancaccio, che quello spettacolo lo produce insieme con Alessandro Longobardi. Inoltre, la commedia è basata su regia e coreografi­a originali. Altro elemento, «La voce di lassù», cioè quella di Dio, affidata a Enzo Garinei, fratello di Pietro, dopo 500 repliche nel ruolo del sindaco Crispino. E se non basta, consigliam­o di vedere, un’ora prima delle rappresent­azioni, la mostra allestita nel foyer curata da Alessandro Caria che ne omaggia la storia. C’è poi un elemento che ha a che fare con Bologna: con questa commedia nel 1976 la Sala Europa del Palazzo dei Congressi, grazie ai fratelli Alberto e Sergio Vernassa, divenne uno spazio teatrale. Quanto al cast, Gianluca Guidi, che cura anche la rilettura registica, è un più che collaudato Don Silvestro, avendone ricoperto il ruolo anche nella stagione 2009/2010. Emy Bergamo è Consolazio­ne ed è al terzo ruolo da protagonis­ta femminile del repertorio di Garinei e Giovannini. Crispino è Marco Simeoli, mentre Clementina è la giovanissi­ma Beatrice Arnera. L’intero ensemble è composto da 17 artisti.

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La storia C’è un elemento della storia della commedia che ha a che fare con Bologna: con questa commedia nel 1976 la Sala Europa del Palazzo dei Congressi, grazie ai fratelli Alberto e Sergio Vernassa, divenne uno spazio teatrale. nella foto a sinistra...

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