«Di male in seggio» La satira pungente di Enrico Bertolino
Da Zygmunt Bauman, il filosofo teorico della società liquida, a Sergio Mattarella, «il gestore, suo malgrado, della società in polvere». Parola di Bertolino, protagonista stasera e domani al teatro Il Celebrazioni con il monologo satirico Di
Male in Seggio, di cui firma anche il testo insieme a Luca Bottura e al regista Massimo Navone (ore 21, info 051/439912). Con la formula dell’instant theatre, cioè quel format che nasce e muore in un solo episodio e in cui narrazione, attualità, umorismo, storia, costume, cronaca, comicità e politica s’incontrano e s’intersecano, aggiornato agli ultimi sviluppi di questa lunga campagna elettorale, lo spettacolo debutta proprio a Bologna e il tema siamo noi italiani alle prese con la politica e le elezioni. La metafora del nostro Paese simile a un condominio in cui si litiga e nascono antipatie. Interrogarsi se ci sia differenza tra votare a sfregio e rigare la macchina del vicino se parcheggia male, funziona. Perché a volte, ci dice Bertolino, lo spirito con il quale scegliamo chi dovrà rappresentarci al Parlamento è simile a quello con il quale eleggiamo il nostro amministratore di condominio. Certo, le divergenze ci sono. Nel condominio una soluzione alla fine la trovi. Ma se prima di votare diventiamo intolleranti, non è forse il caso di accendere il cervello e smetterla con lo sfogo su Facebook? Bertolino intervista anche personaggi di spicco della nostra vita politica che dicono la loro sull’esito di questa lunga assemblea condominiale. In chiusura, la rassegna stampa fake con i titoli comici che riescono ancora ad essere più divertenti di quelli veri. Sul palco, i polistrumentisti Roberto Antonio Dibitonto e Tiziano Cannas Aghedu con musiche originali e altre tratte dal repertorio della musica leggera italiana. Con un omaggio a Enzo Jannacci.