Corriere di Bologna

La sicurezza e il nodo consensi Così la palla passa al partito

Dietro la scelta di sacrificar­e l’assessore fedelissim­o, le critiche del Pd e le istanze della base sul tema più spinoso per Palazzo d’Accursio

- di Olivio Romanini

Il sondaggio Il popolo della Festa dell’Unità aveva indicato la sicurezza come priorità

perché il sindaco Merola, tra i tanti, ha deciso di sacrificar­e proprio Riccardo Malagoli, suo amico da una vita nonché uno degli elementi chiave del suo scacchiere?

Questa, nelle ore immediatam­ente successive al rimpasto lampo con il quale ha preso in giunta Alberto Aitini e Marco Lombardo, era la domanda che per molti osservator­i rimaneva senza risposta. A quanto si è potuto capire, una risposta alla domanda c’è. Ed è tutta politica. Il Pd ha spesso criticato Merola sulla gestione della sicurezza, elemento chiave per non perdere consensi soprattutt­o tra gli elettori più anziani, e il sindaco ha provato a rovesciare il tavolo. «Da oggi — questo è il ragionamen­to che ha fatto il primo cittadino — la sicurezza se la prende il Pd, se volevate la bicicletta è tempo di pedalare». Proprio di fronte a questo trasferime­nto di responsabi­lità, il Pd e lo stesso Alberto Aitini, a cui andranno le deleghe di Malagoli, avevano esitato un po’ prima di accettare la proposta. Che poi però è stata accettata.

Questa, dunque, la ragione per cui Merola ha dovuto sacrificar­e uno come Malagoli. Aitini, fino ad oggi segretario cittadino del Pd, assumerà deleghe piuttosto pesanti: sicurezza urbana integrata, commercio, polizia municipale, protezione civile, manutenzio­ne di patrimonio e verde pubblico. A queste deleghe si aggiungerà quella dei rapporti con il consiglio comunale, un altro tassello importante per controllar­e la macchina di Palazzo d’Accursio.

In fondo, il tema della sicuMa rezza è stato negli ultimi anni il vero tallone d’Achille nei rapporti tra il sindaco e il suo partito. Quando il deputato Andrea De Maria affondò il colpo dicendo che il sindaco non era all’altezza della situazione per tentare il bis a Palazzo d’Accursio indicò proprio nella sicurezza uno dei punti dolenti. Tanto che poi del tema si occupò la conferenza programmat­ica del partito, che alla fine spianò la strada alla riconferma del sindaco. Ma il tema è tornato ciclicamen­te a creare tensione nei rapporti tra giunta e partito. In un sondaggio effettuato alla Festa dell’Unità e reso pubblico a dicembre, il Pd certificav­a che la prima preoccupaz­ione degli iscritti e dei militanti era proprio la sicurezza. Temi d’attualità come lo ius soli arrivavano solo molto dopo.

Di sicuro, uno dei registi dell’operazione che ha portato al rimpasto è stato De Maria, fra i primi ieri a dire che «Lombardo ed Aitini faranno un ottimo lavoro». Il segretario del Pd, Francesco Critelli ha parlato di «una scelta legittima e autonoma del sindaco e non collegata a nessuna delle sfide che il Pd affronterà nelle prossime settimane». A dire il vero la scelta di Merola è certo legittima ma è stata determinat­a sia dal Pd che dalla volontà di sfoltire la lista per le Politiche. Il messaggio di fondo è forte e chiaro: da oggi nel bene e nel male la palla della sicurezza passa al Pd. Il primo appuntamen­to per Aitini sarà la settimana prossima quando arriva Marco Minniti: bisognerà prendere appunti.

 ??  ?? Il segretario Francesco Critelli, in ottobre rieletto segretario provincial­e del Partito democratic­o di Bologna. Sul tema sicurezza più volte il partito ha incalzato la giunta Merola
Il segretario Francesco Critelli, in ottobre rieletto segretario provincial­e del Partito democratic­o di Bologna. Sul tema sicurezza più volte il partito ha incalzato la giunta Merola

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy