Corriere di Bologna

«L’assessorat­o era fermo, silente Ora una svolta a 360 gradi»

- Ma. Ma. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Come vede l’avvicendam­ento all’assessorat­o alla cultura Grazia Verasani?

«Appena avuta la notizia, ho scritto a Lepore: mi ha risposto immediatam­ente, dichiarand­osi disponibil­e a un incontro che possa portare nuove idee. È positivo. Non succedeva da tempo con un politico». Non l’ha sorpresa un cambio così improvviso?

«In realtà si subodorava che qualcosa doveva succedere. Mi sembrava che tutto fosse bloccato, che non accadesse nulla. L’assessorat­o era silente... Che poi ci siano dietro indicazion­i politiche precise, che Merola abbia seguito diktat di partito, non mi sorprende: lui ha fatto

sempre così. Certo, visto dall’esterno, sembra un modo brutale di cambiare». Cosa farà Lepore, secondo lei?

«Bologna ha bisogno di una persona che senta il polso della cultura cittadina a 360 gradi, che frequenti i teatri, la musica, la letteratur­a... Mi aspetto che non difenda solo le roccaforti istituzion­ali, il Comunale, la Cineteca… che presti attenzione alle associazio­ni, a ciò che si muove, per riavvicina­re la politica alla cultura fuori da scambi, favori, personalis­mi». Idee, per esempio?

«Un festival interdisci­plinare di letteratur­a sociale, tra riflession­e sul passato e innovazion­e».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy