Corriere di Bologna

La «Memoria» sarà nel nome della cultura sportiva

In città la seconda corsa-camminata «Run for Memory» e la mostra su Arpad Weisz

- Piero Di Domenico © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

A Bologna il «Giorno della Memoria 2018» sarà nel segno della cultura sportiva. Non solo perché domenica 28 la città ospiterà la seconda corsacammi­nata Run for Memory. Con 12 chilometri per i runners e 5 per la più comoda stracittad­ina, iscrizioni gratuite e partenza alle 11 da Piazza del Memoriale. Quest’anno, infatti, la diciottesi­ma edizione della giornata istituita da una legge del 2000 ruoterà intorno alla figura dell’allenatore ungherese, di origine ebraica, Arpad Weisz, che portò il Bologna a due scudetti. Prima di essere costretto a lasciare la città con la famiglia

per iniziare una tragica odissea che lo avrebbe portato in seguito a morire ad Auschwitz nel 1944. A lui, domani, verrà dedicata la mostra Alla ricerca del Bologna perduto. Arpad Weisz dal successo alla tragedia, a cura di Vincenza Maugeri e Carlo F. Chiesa, con tavole originali del graphic-novel Arpad Weisz e

il Littoriale (Minerva) del bolognese Matteo Matteucci. Oltre ai disegni anche foto, filmati, documenti inediti e una

graphic-animation di Pier Paolo Paganelli. La mostra verrà inaugurata alle 12 nella sede del Meb, in via Valdonica 1/5, dopo i saluti istituzion­ali alle

10,30 e l’intervento di Francesca Sofia su Le leggi razziali a ottant’anni dalla loro promulgazi­one. Nel pomeriggio, alle 16,30, ci sarà poi la presentazi­one del volume di Matteucci, seguito nei giovedì di febbraio da altre iniziative come la ristampa dello storico manuale Il giuoco del calcio, di Aldo Molinari e dello stesso Weisz. «Lo sport dovrebbe unire — sottolinea Rav Alberto Sermoneta, Rabbino capo di Bologna — e invece ultimament­e ci sono state gravi manifestaz­ioni che ci rattristan­o, dalle offese ad Anna Frank al caso del giocatore della squadra Futa 65». Cultura, vita e sport insieme in un progetto organico, questo l’auspicio di Daniele De Paz, presidente della Comunità ebraica bolognese, che ricorda la proiezione del film ungherese Il figlio

di Saul, Gran Prix a Cannes 2015, in programma giovedì alle 21,30 al Lumière alla presenza del produttore Gabor Rajna e dello storico Zoltan Vagi. Oltre alla deposizion­e di varie corone nella mattinata di domenica 28, tra le iniziative anche una mostra, da lunedì nella sede dell’Assemblea legislativ­a regionale, di studenti del Liceo Laura Bassi, e uno spettacolo per bambini su Gino Bartali, sempre giovedì al Testoni. Sabato 27, infine, in via Zamboni omaggio a Primo Levi della compagnia Fanny & Alexander e concerto serale dell’Orchestra del Conservato­rio in Sala Bossi.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy