Corriere di Bologna

Nek, Pezzali e Renga, «unici» classici del pop

Stasera il debutto del trio all’Unipol Arena

- Paola Gabrielli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Emerge la storia di Salomea Genin, ebrea scappata dal nazismo fuggita in Australia e poi nella Ddr dove ha fatto parte della Stasi. Poi ha chiesto scusa Io stessa posso definirmi comunista ma non nostalgica Per me significa pensare a un modello di società per il futuro alternativ­o al capitalism­o

Tre nomi, Nek, Max Pezzali e Francesco Renga, e 25 anni di carriera ciascuno. Con brani che hanno fatto da colonna sonora per diverse generazion­i. È naturale quindi che trasferiti sul palcosceni­co i loro numeri si traducano in un festoso greatest hits moltiplica­to per tre. Stasera il trio approda all’Unipol Arena di Casalecchi­o e praticamen­te è un debutto, visto che il primo live, due sere fa a Jesolo, era una data zero.

Max ha venduto oltre 7 milioni di dischi, Nek è il re delle radio tra i cantanti italiani e Renga si è esibito in oltre 1850 concerti (ore 21, apertura cancelli 19.30, è prevista una linea speciale Tper 675 in collegamen­to diretto tra la Stazione Centrale di Bologna, con partenza da viale Pietramell­ara e l’Unipol Arena con corse ogni 15 minuti dalle 17. Biglietter­ia dalle 16. Info 059/454772). Tutto è partito con il brano

Duri da battere uscito lo scorso settembre e da quel momento è stato subito feeling. L’amicizia c’era già e da tempo non sospetti. Si trattava di estendere il rapporto al campo artistico. Quello di stasera sarà un concerto molto dinamico. I momenti di condivisio­ne, in cui canteranno in coppia e tutti insieme, sono numerosi, ma ciò non toglierà spazio a performanc­e soliste. Qualcuno alla notizia di questo inedito trio ha reagito con scetticism­o. In effetti per stile, personalit­à voce e approccio alla musica Max, Nek e Renga sono molto diversi tra loro. Invece i primi segnali dalla data zero sono stati molto positivi. L’energia, per cominciare, è a mille e i tre hanno dato l’impression­e di volere prima di tutto divertirsi rigiocando con i loro successi storici, tra Laura non c’è e Hanno ucciso l’uomo ragno, Angelo e Sei un mito, Lascia che io sia e Il mio giorno più bello nel mondo, solo per ricordare qualche loro classico. Poi, la sinergia con la band di nove elementi (per la maggior parte formata dai collaborat­ori storici di Pezzali). Infine, l’immediatez­za. La spontaneit­à. Tra loro, che si concedono anche qualche racconto sulla loro vita, e tra il pubblico che immancabil­mente canta a squarciago­la sui pezzi più famosi nelle due ore e mezzo abbondanti di musica. Di recenti si sono autodefini­ti «la prima boy band per adulti». Di certo, ad anno appena iniziato questo tour si sta già imponendo come uno degli appuntamen­ti imperdibil­i del 2018 per la musica pop di casa nostra. Tanto che, prima che partisse sono state aggiunte ben nove date in corsa. Che dire: in un certo senso sono «Unici».

 ??  ?? Insieme Da sinistra Nek, Max Pezzali e Francesco Renga. Il loro sodalizio è iniziato con la canzone «Duri da battere» uscito lo scorso settembre Sul palco i momenti di condivisio­ne, in cui canteranno in coppia e tutti insieme, sono numerosi, ma ciò non...
Insieme Da sinistra Nek, Max Pezzali e Francesco Renga. Il loro sodalizio è iniziato con la canzone «Duri da battere» uscito lo scorso settembre Sul palco i momenti di condivisio­ne, in cui canteranno in coppia e tutti insieme, sono numerosi, ma ciò non...

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