Torna «Cuori puri», il fim d’esordio di Roberto De Paolis
D opo l’esordio di domenica scorsa con un folto pubblico, forse anche un po’ inaspettato, presente alla proiezione di «Gatta Cenerentola», la Cineteca di Bologna prosegue anche questa mattina
I(n)soliti ignoti. Un nuovo progettoscommessa di matinée cinematografici dedicati alla produzione indipendente italiana, concedendo fiducia e schermi a opere che faticano a trovare un pertugio tra le strette maglie distributive attuali. Al Lumière di Piazzetta Pasolini, dunque, alle 10.30 tocca a Cuori puri, il film d’esordio di Roberto De Paolis, a suo tempo transitato con buoni consensi alla Quinzaine des
Réalisateurs del Festival di Cannes. Il film racconta l’amore tra Stefano e Agnese. Il primo è un ragazzo di 25 anni dal passato turbolento, che lavora come custode in un parcheggio di un centro commerciale vicino a un grande campo rom. Agnese è invece una ragazza di 18 anni, cresciuta con una madre molto religiosa, frequenta la chiesa e ha scelto di mantenere la sua verginità fino al matrimonio. «Per scrivere il film — racconta il trentasettenne regista romano, figlio di Valerio, fondatore di Bim — ho condotto una ricerca sul campo, attraversando la periferia dei centri accoglienza e dei campi rom per poi entrare nelle chiese e documentarmi sulla realtà contemporanea delle comunità cristiane. La scrittura della sceneggiatura è ben presto diventata esperienza e le riunioni in ufficio si sono trasformate in viaggi nelle vite di persone che sono poi diventate i nostri protagonisti. Per comprenderli davvero ho scelto di lasciarmi contaminare, di provare a vivere la loro vita, senza giudizio». Come di consueto la visione del film, introdotta dal critico Roy Menarini, sarà accompagnata dai dolci del Forno Brisa e dal loro caffè, con colazione più film a 6 euro, 5 per i ridotti.