Corriere di Bologna

Area 48 addio Il Motor Show cerca una casa: ipotesi Modena

- Riccardo Rimondi

Trasferire il Motor Show a Modena. Solo un’ipotesi, «una tra le mille», dicono in via Michelino. Ma la Fiera, chiusi i conti sulla seconda edizione dopo la rifondazio­ne (con un rosso di 1,7 milioni), si comincia ad affrontare il futuro della kermesse dei motori. L’area 48, è noto, ha le ore contate: lì sorgerà un nuovo capannone. In teoria il problema non dovrebbe porsi prima del 2019, quando è previsto l’inizio dei lavori in quella parte di quartiere. Ma via Michelino potrebbe decidere nei prossimi mesi di anticipare le operazioni, per non finire a ridosso del Cosmoprof 2019. E questo porterebbe ad anticipare il problema degli spazi per il Motor Show e, in particolar­e, per le manifestaz­ioni sportive e le esibizioni. Del tema si è parlato nell’ultimo cda, nel corso del quale è emerso anche che in futuro potrebbe arrivare l’acquisizio­ne di qualche terreno limitrofo al quartiere fieristico (un investimen­to da cinque milioni nei prossimi cinque anni). Le possibilit­à in pole per la nuova area 48 sono tre: usare i vicini terreni ex Cotabo, ricavare un rettilineo nella zona dell’ingresso nord cambiando il format delle esibizioni oppure traslocare. E il luogo più papabile, in questo caso, sarebbe l’autodromo modenese di Marzaglia. Già prima del cambio di mandato presidenzi­ale tra Franco Boni e Gianpiero Calzolari la Fiera aveva iniziato a sondare il terreno per trovare un’area 48 di riserva. L’idea, allora, era tenere la parte commercial­e della manifestaz­ione a Bologna, spostando la parte sportiva a Modena. In corsa c’erano pure Imola e Francofort­e. L’ipotesi non dispiace al sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, che con le azioni di Comune e Provincia ha in mano il 29% di Modena Fiere (per il 51% di proprietà di Bologna Fiere): «Se ci sarà un tavolo noi ci saremo». Secondo il direttore della manifestaz­ione, Rino Drogo, il problema non si porrebbe comunque quest’anno: «Io sto lavorando per un Motor Show che nel 2018 si faccia a Bologna». Qualcosa di più si saprà probabilme­nte a marzo, dopo che al salone dell’auto di Ginevra i vertici della Fiera avranno incontrato le maggiori case automobili­stiche per sondare il terreno sulla partecipaz­ione all’edizione 2018. Nei prossimi giorni, intanto, ci saranno i primi contatti con la Fiat.

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