Corriere di Bologna

THANKS GODFRED IT’S SUNDAY

- di Luca Bottura

Nel calcio sono importanti tecnica, tattica, motivazion­i, denaro. Ma a dispetto di altre discipline, può essere decisivo il culo. Non sempre vince il migliore, anche se quando giochi con squadre di serie C come il Benevento è molto possibile. Non sempre il finale scritto, tipo l’approdo di Verdi al Napoli, si concretizz­a. Di più: oltre alla cocciutagg­ine del suo fantasista, Saputo e Donadoni debbono da ieri ringraziar­e Erjona Dzmaili. Senza di lei, lo svizzero sarebbe ancora a villeggiar­e in quella riuscita parodia di calcio che si chiama soccer. Invece. Invece, perché dopo la vergogna col Toro va preservata la decenza, ed è meglio non esagerare con l’ottimismo, ma a oggi il Bologna pare futuribili­ssimo dalla cintola in su. Le dimensioni del centrocamp­o non sono importanti, è come lo usi. E il match coi sanniti propone questa evidenza: Donsah al Toro non deve andarci. La sua permanenza è la chiave per dare gambe al girone di ritorno. Se poi davvero arriverà Orsolini, Orji andrà a farsi le ossa in B, Falletti dove capita, avremo, al di là di ogni dubbio, due terzi di squadra da parte sinistra della classifica. Il presidente ieri era in campo, felice. Ecco, Joey, ascolta un cretino: siamo a un amen da fare un piccolo salto. Teniamo Maietta e De Maio, Paz giriamolo al Verona che ne ha tanto bisogno, diamoci un obiettivo un po’ più alto. Anche se fosse solo una vetrina, a giugno i gioielli avranno più valore. E magari tenerseli diventerà una scelta. Ambiziosa.

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