Corriere di Bologna

Casini-Errani, la sfida è servita Per i renziani Rizzo Nervo e Puglisi

L’ex governator­e sfiderà il centrista al collegio uninominal­e del Senato La minoranza dem «scarica» su Roma il destino dei suoi nomi papabili

- di Olivio Romanini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Liberi e Uguali ha deciso di schierare l’artiglieri­a pesante a Bologna: l’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani sarà il capolista del collegio plurinomin­ale alla Camera, mentre l’ex governator­e Vasco Errani sarà candidato al collegio uninominal­e del Senato in città e, con ogni probabilit­à, sfiderà Pier Ferdinando Casini, candidato nel collegio e sostenuto dal Pd. Due mosse, tese a contendere al partito la sua roccaforte, che probabilme­nte produrrann­o qualche reazione da parte dei Dem.

Intanto ieri la minoranza del partito che ha sostenuto la candidatur­a di Luca Rizzo Nervo al congresso ha comunicato al segretario provincial­e Pd Francesco Critelli i nomi dei candidati per il Parlamento: sono lo stesso Rizzo Nervo e la senatrice uscente Francesca Puglisi. Il fatto che una proposta di candidatur­e al Parlamento venga inserita in un comunicato pubblico è un fatto abbastanza inconsueto nella pratica politica e una scelta del genere si spiega in parte con le grandi difficoltà che ci sono state per arrivare a questo punto: la situazione era così ingarbugli­ata che c’è stato bisogno di mettere le cose nero su bianco. Il problema è molto semplice: con queste due indicazion­i restano fuori due parlamenta­ri uscenti come Sergio Lo Giudice e Donata Lenzi e tre possibili candidati con un profilo nazionale come Salvatore Vassallo, Benedetto Zacchiroli e Filippo Taddei.

Per risolvere il tema dell’affollamen­to sono state fatte delle consultazi­oni tra 145 dirigenti dell’area Rizzo Nervo nel territorio. E da questo giro di colloqui sono usciti appunto i nomi dell’ex assessore e di Puglisi. Nel comunicato ufficiale scritto dalla minoranza del Pd si dà conto che dalle consultazi­oni è emerso «un buon giudizio» sul lavoro fatto dai parlamenta­ri uscenti Lenzi e Lo Giudice. E che per i possibili nuovi ingressi è stato espresso un buon giudizio su Filippo Taddei, Salvatore Vassallo e Benedetto Zacchiroli «in ordine di preferenza». Per tutti e cinque questi profili l’area Rizzo Nervo chiede di prendere in consideraz­ione una candidatur­a in quota nazionale, pur sapendo che le possibilit­à sono poche.

Il Pd ha convocato la direzione nazionale per il prossimo 26 gennaio e lì dovranno essere votate le liste, dunque ci sono 72 ore per fare andare a posto tutti i tasselli. I giochi a Bologna sono quasi fatti, salvo sconvolgim­enti dell’ultima ora decisi dal segretario Matteo Renzi: al Senato nei due collegi uninominal­i dovrebbero correre Pier Ferdinando Casini e Francesca Puglisi, mentre la capolista al Senato nella quota proporzion­ale dovrebbe essere una donna decisa dal nazionale (Teresa Bellanova, Carla Cantone o Sandra Zampa). La Federazion­e del Pd di Bologna tifa per quest’ultima soluzione, perché consentire­bbe di aggiustare un altro tassello dei candidati bolognesi.

Alla Camera, nei collegi uninominal­i, Critelli punta a candidare Andrea De Maria, Gianluca Benamati, Luca Rizzo Nervo e il capogruppo dem in Regione Stefano Caliandro, mentre nella quota proporzion­ale ci sarà sicurament­e l’ex sindaco di Imola, Daniele Manca. Critelli punta a far correre anche la parlamenta­re uscente Marilena Fabbri, ex sindaco di Sasso Marconi. Questo è il quadro allo stato, salvo novità dell’ultima ora. Lo scenario peggiore per il Pd di Bologna e per i complicati­ssimi equilibri interni a Via Rivani sarebbe quello di avere altri candidati nazionali catapultat­i all’ultimo minuto. Intanto, anche se era nell’aria da tempo, ieri il ministro Giuliano Poletti ha confermato che non si candiderà in Parlamento con il Partito democratic­o.

 ??  ?? Insieme La senatrice Francesca Puglisi e Luca Rizzo Nervo durante un incontro per sostenere la corsa dell’ex assessore all’ultimo congresso dem
Insieme La senatrice Francesca Puglisi e Luca Rizzo Nervo durante un incontro per sostenere la corsa dell’ex assessore all’ultimo congresso dem

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy