Corriere di Bologna

«I pedoni causano incidenti» Bufera sulle parole di Priolo

L’uomo ha invaso l’altra corsia, arrestato per omicidio stradale. Nell’auto fiale di metadone

- Maria Centuori © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Non si sarebbe dovuto mettere alla guida della sua auto, senza assicurazi­one, perché la sua patente era stata sospesa nel 2016 dopo che a un posto di blocco era stato fermato mentre guidava in stato di ebbrezza. Invece mercoledì pomeriggio poco dopo le 17.30, mentre stava andando a trovare sua madre, un 47enne bolognese ha invaso la carreggiat­a opposta a Pontecchio di Sasso Marconi e ha provocato un incidente mortale: Silvana Serenari, una 66enne di Casalecchi­o di Reno, non ha avuto neanche il tempo di frenare. Sull’asfalto non c’erano segni di pneumatici, su nessuna delle due corsie. Inutili i soccorsi, allertati da quanti in quel momento erano su quel tratto di strada che porta al casello autostrada­le e a quell’ora del pomeriggio è sempre molto trafficato.

I vigili del fuoco hanno liberato dalle lamiere il corpo senza vita della donna. Nell’altra auto c’era il 47enne bolognese che non ha detto nulla su quanto accaduto, è stato trasportat­o in ospedale al Maggiore ed è tutt’ora piantonato dagli agenti della polizia municipale di Sasso Marconi. Per lui sono scattate le manette per omicidio stradale, sarà operato per le fratture riportate al bacino. Il pm Nicola Scalabrini, che coordina le indagini, ha chiesto per l’uomo la custodia cautelare in carcere. Il bolognese, oltre ad avere la patente sospesa, ha diversi precedenti per reati contro il patrimonio e legati alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacen­ti. Seguito dal Sert, nell’auto mercoledì pomeriggio sono state trovate anche alcune fiale di metadone. Sono stati disposti gli esami del sangue per confermare o smentire l’ipotesi che avesse assunto stupefacen­ti e gli esiti dovrebbero arrivare tra qualche giorno. Le analisi sono state richieste d’urgenza, il pre-test sul luogo dell’incidente aveva dato esito negativo. Inoltre nell’abitacolo dell’uomo non è stato ritrovato il suo cellulare, non è possibile al momento ricostruir­e se il 47enne fosse o meno al telefono in quel momento.

Sarà l’indagine a sistemare i diversi tasselli di questa tragica vicenda. Intanto sulla sicurezza stradale è intervenut­o il procurator­e aggiunto Valter Giovannini: «Un’altra vittima si aggiunge alla strage insensata di questi giorni. La repression­e severa delle condotte imprudenti è doverosa seppur dagli esiti incerti visto il perdurante livello di incoscienz­a troppe volte manifestat­o da chi si mette alla guida, pur sapendo che sulle strade si può cagionare la morte di altre persone in un attimo. E ciò è inaccettab­ile e criminale». Il sindaco di Casalecchi­o, Massimo Bosso, si è appellato alla coscienza di ogni persona che si mette alla guida: «Noi facciamo i controlli molto spesso, abbiamo delle responsabi­lità alla guida, per noi e per gli altri. Spero che le indagini facciano il loro corso. Al volante vanno rispettate le norme, è anche un fatto culturale».

Le indagini Sono stati disposti gli esami del sangue per verificare se l’uomo avesse assunto droghe

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Accartocci­ate Le due auto dopo lo scontro di mercoledì pomeriggio a Pontecchio di Sasso Marconi

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