Palazzo Pallavicini Il debutto di «Setup»
Le tredici stanze al numero 124 di via San Felice sono il nuovo approdo della fiera indipendente di arte contemporanea SetUp, che per la sua sesta edizione in programma dall’1 al 4 febbraio si sposta dall’Autostazione a Palazzo Pallavicini. Saranno 34 le gallerie presenti, di cui sette straniere.
Dalla sequela di uffici al primo piano dell’Autostazione trasformati in stand a un maestoso edificio storico come Palazzo Pallavicini, da cui è passato persino Mozart. Le tredici stanze al numero 124 di via San Felice sono il nuovo approdo della fiera indipendente di arte contemporanea SetUp, alla sua sesta edizione in programma dall’1 al 4 febbraio con ingresso a 8 euro e info su www.setupcontemporaryart.com.
Con una riduzione degli espositori rispetto alle passate edizioni, 34 gallerie di cui 7 straniere, ma con la presenza di altre 7 realtà come case editrici e fondazioni. Il cambio di sede, per la presidente di Setup Simona Gavioli, è nato dopo aver ascoltato gli espositori: «Quando siamo entrati in questo palazzo per vedere una mostra, abbiamo capito al primo gradino che per continuare SetUp volevamo un palazzo storico». Dopo orientamento ed
equilibrio, il tema di quest’anno sarà l’attesa. Non come una fase in cui bisogna far passare il tempo, precisa l’organizzazione, ma «come momento in cui ci si protende oltre il tempo e si crea il presupposto emotivo e di azione per delineare il futuro». Confermato invece il format, con i galleristi invitati a presentare un progetto curatoriale di almeno un artista under 35, illustrato da un testo critico di un curatore, anch’esso sotto i 35 anni. Così come la presenza di vari premi, dai 500 euro per il miglior progetto curatoriale a quello legato alla fotografia in memoria di Tiziano Campolmi. Per la sezione collaterale «Off» ci saranno un progetto di mostra diffusa tra gli stand a cura di Manuela Valentini e i lavori site-specific di Hannes Egger e dei collettivi Polisonum e Panem et Circenses.