Corriere di Bologna

«LA SOFFITTA» SI FA (DI NUOVO) IN TRE

Al via oggi la nuova stagione suddivisa, come ogni anno, fra teatro, cinema e musica. Con spettacoli, incontri e laboratori . Si comincia oggi con l’attrice Paola Bigatto che leggerà «La banalità del male» di Hannah Arendt

- Massimo Marino

È ormai una bella tradizione: la Soffitta, il teatro del Dipartimen­to delle Arti dell’Università, inizia le sue attività nella Giornata della memoria. Quest’anno sarà l’attrice Paola Bigatto, con un adattament­o del libro di Hannah Arendt La banalità

del male, a inaugurare il cartellone ai Laboratori delle arti di piazzetta Pasolini oggi alle 21.

Sono tre le sezioni della Soffitta: quella teatrale, quella cinematogr­afica, quella musicale, con rappresent­azioni, incontri e laboratori. Si procede per rassegne tematiche, curate ognuna da un docente, cercando di coniugare «ricerca scientific­a, percorsi artisti e formazione culturale», come scrive il nuovo responsabi­le scientific­o Gerardo Guccini. Quest’anno il primo progetto, a cura di Silvia Mei, è dedicato al Teatro delle Ariette (dal 12 febbraio), con un laboratori­o intitolato Una

pizza, «da preparare, da cuocere, da mangiare…». La compagnia, che da sempre collega storie, memoria e convivio, presenterà anche in anteprima il nuovo lavoro «Attorno a un tavolo».

Seguirà un approfondi­mento sul personaggi­o di Winnie di Giorni felici di Beckett. Un ruolo importante avrà un’indagine su alcune esperienze teatrali del Sud, a cura di Gerardo Guccini, inaugurata da una personale di Saverio La Ruina di Scena Verticale (dal 12 marzo). «A Sud del teatro», in collaboraz­ione con Ert, avrà una seconda parte in aprile dedicata a Punta Corsara, la compagnia nata dopo il lavoro di Marco Martinelli a Scampia, ormai arrivata a risultati di maturità e originalit­à espressiva, e un’altra in maggio con la presenza di un maestro come Enzo Moscato, autore e interprete della napoletani­tà insieme più plebea e raffinata, più colta e più degradata. Un’altra sezione presenterà alcuni spettacoli finalisti del premio Scenario, in collegamen­to con altri teatri cittadini. Incontri con Marco Baliani e una festa per Luigi Dadina, attore delle Albe, completano la selezione teatrale. La parte dedicata alla danza presenta una riflession­e sull’eredità di Pina Bausch, con una tavola rotonda, proiezioni, uno spettacolo e una confe-

renza-spettacolo di Cristiana Morganti, danzatrice del Tanztheate­r Wuppertal.

La sezione cinematogr­afica si interroghe­rà sulle economie della produzione audiovisiv­a, sulla realtà virtuale, sulla multimedia­lità e sulle «media mutations». L’attività musicale, in tandem con il «Saggiatore musicale», si incentrerà su concerti, con omaggi ai «peccati di vecchiaia» di Rossini, un viaggio su musica e poesia tra oriente e occidente, esecuzioni nelle scuole e un approfondi­mento su Bernstein interprete di Mahler.

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Visioni Il responsabi­le scientific­o della stagione de La Soffitta è Gerardo Guccini
 ?? Da sapere ?? Si procede per rassegne tematiche, curate ognuna da un docente, cercando di coniugare «ricerca scientific­a, percorsi artisti e formazione culturale», come scrive Gerardo Guccini
Da sapere Si procede per rassegne tematiche, curate ognuna da un docente, cercando di coniugare «ricerca scientific­a, percorsi artisti e formazione culturale», come scrive Gerardo Guccini
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