Fortitudo, un sabato brillante
Senza americani la Effe batte Orzinuovi. Giovedì sera big match contro Trieste
Due su due la Fortitudo di Comuzzo. Vince anche a Brescia, piegando con un bel quarto parziale (22-32) una Orzinuovi certo modesta ma combattiva, questa Consultinvest che si è anche messa a far canestro: ha superato il muro degli 80 punti solo tre volte in tutta la stagione, due di queste sono le ultime due gare dirette dal vice di Boniciolli, 83 e 90 fatti. Due su due la Effe autarchica, altra vittoria senza americani, ceduto Legion e rotto McCamey per la seconda volta in sei giorni si esalta il nucleo italiano: Rosselli e Mancinelli superbe punte da 49 punti in due, poi un lucido Fultz in regia, ma importanti anche Italiano e Cinciarini. E poco male se non si vedono mai i lunghi (9 punti in tre Gandini-Chillo-Pini) perché a rimbalzo e in difesa il gruppo tiene, e resta sempre lì con la testa. «Io sono solo un temporary coach che non vuole fare danni» si schernisce il nuovo timoniere appena riceva la telefonata dal convalescente Boniciolli, eppure la sensazione è proprio che nelle ultime due settimane la squadra abbia fatto un bel passo avanti.
Torna Mancinelli e si vede: averlo o non averlo, il capitano, fa ovviamente la differenza, specie contro avversarie così, senza lunghi dinamici, facilmente infilzabili coi giochini in post basso. Ma il migliore in campo stavolta è un grande Guido Rosselli, prezioso davanti e dietro, in regia, a rimbalzo, dappertutto.
Gioca praticamente in casa la Effe, in un San Filippo semivuoto si sentono solo i suoi due-trecento tifosi è l’impatto sul match è buono, 22 punti nel primo quarto. Quando entra Rosselli, prima fuga a +7, sembra che sia tutto facile ma lì c’è un 10-0 che rimette in discussione la tenuta difensiva, anche se gli americani Raffa e Sollazzo all’intervallo hanno 7 punti in due con 3/13 e chiuderanno rispettivamente a 3/11 e 6/15. Da uno dei pochi momenti difficili (42-38) l’Aquila è tolta d’impaccio da Italiano, già il migliore in campo con Orizinuovi all’andata, ultimo vantaggio interno al 26’, ultima parità al 31’, poi spallata a +11 con un immenso Rosselli e finale in controllo. Classifica che sorride (14-5), sono sei vittorie nelle ultime sette, incidente di Jesi a parte un buon modo per affacciarsi alla grande sfida con Trieste — per almeno 24 ore agganciata al primo posto — di giovedì al PalaDozza.