Corriere di Bologna

Scarcerati i due nomadi accusati di furto «Non torna la descrizion­e delle vittime»

- Andreina Baccaro

Tornano in libertà Benito D’Amico e Fortunato Restivo, i due nomadi di origini siciliane finiti in manette martedì mattina con l’accusa di furto aggravato in concorso ai danni di due ultraottan­tenni di Argelato e San Giorgio di Piano. Per il gip Alberto Gamberini i gravi indizi di colpevolez­za che giustifica­vano la custodia in carcere «si sono affievolit­i» in quanto si basavano sul riconoscim­ento fotografic­o da parte delle due vittime, ma una delle due aveva descritto il 32enne D’Amico come un uomo alto 1 metro e 90 centimetri, mentre è più basso di trenta centimetri.

«Considerat­o che la gravità indiziaria era fondata, in misura assai rilevante — scrive il gip —, sull’identifica­zione fotografic­a effettuata dalle persone offese in termini di assoluta certezza; considerat­o che i coniugi L.B. hanno descritto il D’Amico come alto 1,90 mt; rilevato che in sede di interrogat­orio, il giudice ha dato atto che il D’Amico è alto circa 1,60» per il giudice non ci sono più elementi sufficient­i per tenerli in carcere. Venendo meno la certezza del riconoscim­ento fotografic­o di uno dei due indagati, il giudice ha disposto la scarcerazi­one anche di Restivo.

I due erano stati arrestati dai carabinier­i con l’accusa di furto aggravato. Secondo la pm Michela Guidi sarebbero gli autori di due furti in casa commessi tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre da due finti vigili urbani che avevano bussato alla porta di anziane signore con la scusa di una fuga di gas. I carabinier­i della compagnia di San Giovanni in Persiceto avevano avviato le indagini incrociand­o le celle agganciate dai telefoni e il riconoscim­ento fotografic­o delle vittime. I due, secondo i militari, in quel periodo si trovavano nel territorio di San Giovanni con una carovana dei Camminanti di Noto, gruppo nomade. Restivo e D’Amico restano per ora indagati, anche se i carabinier­i che portano avanti le indagini dovranno trovare ulteriori elementi di prova, visto che il gip ha smontato gli indizi di colpevolez­za che per l’accusa giustifica­vano il car cere.

15 Mila Il bottino in gioielli e contanti dei due furti commessi ai danni di anziane

1,90 L’altezza Una delle vittime aveva detto che uno dei ladri era alto 1,90 mt ma è più basso

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