La letteratura per i ragazzi parlerà cinese
Dal 26 al 29 marzo l’edizione numero 55 della kermesse: la Cina per la prima volta Paese ospite e 1.300 espositori da 75 Paesi. Mostre e incontri in città dal 19. Il punto sull’illustrazione e le innovazioni tecnologiche
Tra i più forti lettori, in Italia, ci sono quelli che ancora non sanno leggere. Il «tasso di lettura» tra i bambini sotto i 5 anni, ci informa Ricardo Franco Levi presidente dell’Aie (associazione editori), è del 65 per cento. A sedurre sono le illustrazioni: figure e colori che aprono mondi, dotati di un’efficacia narrativa di nuova potenza.
Sull’illustrazione contemporanea — tra formati sperimentali, innovazione e prodotti digitali — punta parecchio anche la Fiera del libro per ragazzi — edizione numero 55 — in programma a Bologna dal 26 al 29 marzo insieme all’ampio corollario di iniziative che portano in città scrittori, artisti, autori e illustratori. Che non fa rimpiangere il fatto che i padiglioni sono rigorosamente riservati agli addetti ai lavori. In Fiera il mercato dei copyright e degli scambi tra editori; il pubblico disseminato tra mostre e incontri. Il programma «Boom! Crescere nei libri» (dal 19 al 31 marzo), curato insieme al Comune, per esempio, propone tra le altre cose la residenza artistica di Fanny Millard, una serie di iniziative d’arte su via Zamboni, la mostra a cielo aperto di Chris Riddell e concerti per bambini a San Colombano.
In Fiera le proposte editoriali — come si conviene a un expo internazionale di primo piano come quella di Bologna — vengono da tutto il mondo: in oltre 20 mila quadri trovano posto 1300 espositori provenienti da oltre 75 Paesi diversi. La Cina, per la prima volta così disponibile all’apertura dei mercati, è il Paese ospite. Jiayang Yuan, l’organizzatore della «trasferta», sciorina le cifre: «Ci sarà la più vasta delegazione mai partita dalla Cina con 300 professionisti, 90 case editrici, 28 autori e 24 illustratori di cui molti giovanissimi». Si incontreranno in Fiera, nell’ampia area dedicata, «allestita secondo il tema delle lanterne rosse e dell’anno del Cane che sta per iniziare», o attraverso eventi «realizzati per comprendere il mercato cinese». Anche per il pubblico, fuori di lì, si apre una finestra su una realtà ancora poco conosciuta grazie alla mostra degli illustratori cinesi a Palazzo d’Accursio, una selezione di libri mai visti in Salaborsa e incontri in libreria.
Se con la presenza cinese si allargano i confini, questo è l’anno in cui la stessa Fiera approderà a New York e a Shanghai. Cosa che, anche in vista dell’imminente restyling del quartiere fieristico, fa dire al presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari «saremo sempre più grandi e più internazionali».
Ottimismo anche da parte di Levi che annuncia,a sorpresa, un momento felice per l’editoria. In Italia, sì, si legge sempre pochissimo, ma si registra un incremento delle vendite, anche se a fare da traino è sempre i libro per ragazzi (18% in più nel 2017). E i genitori che nelle fascia d’età dai 25 anni in poi smettono di comprare libri per sé, almeno non lesinano sui volumi per i figli. «Sono i bambini il futuro», insiste Levi. Per questo, bisogna continuare a stimolarli. L’Aie, nei giorni della Fiera, organizza incontri con gli autori nelle scuole con il programma «Facce da libri». Molto fa il Premio Strega Ragazzi, istituito dalla Fondazione Bellonci, che gli studenti li mette in giuria, facendo decretare a loro chi sarà il vincitore nella cinquina di finalisti. «Abbiamo coinvolto 50 scuole medie e 30 primarie — fa sapere il direttore della Fondazione Stefano Petrocchi — Dovranno scegliere fra autori (tradotti) provenienti da più parti del mondo, non importa la nazionalità». Il giusto sguardo verso il futuro, appunto. In quanto ai temi, Petrocchi rileva che tra i bambini dai 6 anni in su come tra gli young adult per preferenze si concentrano su «argomenti
Jiayang Yuan, l’organizzatore cinese Sarà la più vasta delegazione mai partita con 300 professionisti, 90 case editrici, 28 autori e 24 illustratori fra cui molti giovanissimi
esistenziali, universali»,
Anche le illustrazioni ragiona Elena Pasoli — storica organizzatrice dei contenuti della Fiera — riflettono la ricerca di strumenti per affrontare un mondo di relazioni sempre più complesso. Questo si vede in Fiera nella Mostra Illustratori con 80 artisti selezionati o nelle personali di Manuel Marsol e Ludwig Volbeda e quella di Gianni De Conno, scomparso di recente, con i suoi «allunaggi» e paesaggi notturni. E anche nei cappelli da cui scaturiscono piante e idee nelle tavole che danno l’identità della kermesse disegnati da Chloè Ameras.
Tra i vincitori del Bolognaragazzi Awards, invece, «spiccano temi come la questione femminile e libri che evidenziano il valore della lettura». Soprattutto si riscontra la ricerca di nuovi formati, librioggetto come i pop up di sedie-gioiello nella sezione speciale di architettura e design, o il grande albo cartonato La
plage di Sol Undurraga. La realtà aumentata diventa il mondo degli insetti che si legge con lo smartphone appoggiato alle pagine. «Abbiamo istituito anche un premio dedicato a Carla Poesio — annuncia Pasoli — È stato grazie a lei, inviata a suo tempo a Francoforte dall’editore Giunti per tastare il terreno, che è nata la Fiera del libro».
In piazza Costituzione sarà allestita anche la mostra di libri «Coltivando un giovane umanesimo», scaturita dalla visita di papa Francesco In città, invece, la Cineteca ospita i 100 libri illustrati selezionati per Pitti Bimbo che attraversano la storia dello spettacolo.