Irnerio, stazione, zona Sant’Orsola Biciclette a ruba
In città vengono rubate almeno due bici al giorno Sono in crescita i furti ma anche i ritrovamenti grazie alle denunce su «Bologna Bike Watch» Le maggiori razzie nei weekend e durante la notte
In città vengono rubate almeno due biciclette al giorno. Un numero che cresce, stando ai dati in possesso da Bologna Bike Watch, sito che raccoglie le denunce dei furti e collabora con le forze dell’ordine e i cittadini al ritrovamento dei mezzi strappati ai legittimi proprietari. Grazie all’impegno di tutti, aumenta il recupero delle bici: il 18% nel 2018. L’«occhio» di Bologna Bike Watch registra un aumento dei furti in zona stadio, stazione e Cirenaica. E consiglia: «Investite in lucchetti di qualità».
L «asciate ogni speranza, voi che pedalate». Se amate le bici e abitate a Bologna dovete confrontarvi con un dato difficile da ignorare: ogni giorno sotto le Due Torri vengono rubate due biciclette e se non prestate la dovuta attenzione la prossima potrebbe essere la vostra. Un fenomeno molto noto, al quale proviamo a dare un’analisi approfondita affidandoci ai numeri di Bologna Bike Watch, il sitosentinella che da tre anni aiuta i ciclisti bolognesi che hanno subito un furto a segnalare e recuperare la propria due ruote. Questa la fotografia: la maggior parte dei furti avviene in zona universitaria, a settembre e ottobre con l’arrivo delle nuove matricole e nel fine settimana. Una speranza in realtà c’è: negli ultimi mesi insieme ai furti crescono anche i ritrovamenti.
Poi avvengono fatti di cronaca come quello di lunedì sera in via Zamboni, dove tre ragazzi tra i 23 e 24 anni, sono stati aggrediti e rapinati con minacce di morte per soli 15 euro… e una bicicletta: i due responsabili, bolognesi di 24 e 34 anni, sono stati poi denunciati dalla polizia.
Pochi giorni fa, inoltre, il Comune ha lanciato un’iniziativa insieme all’Urban Center per aggiornare la mappa delle rastrelliere presenti a Bologna coinvolgendo direttamente i cittadini: un monitoraggio in divenire, per rendere più attuale quello già presente nella sezione open data di Palazzo d’Accursio che conta 250 rastrelliere nel centro storico.
I dati
Usare l’archivio di Bologna Bike Watch è il modo più rapido e più preciso per avere un quadro della situazione aggiornato in tempo reale. Sul portale non si ha una stima precisa di tutte le bici rubate in città e provincia, ma solo di quelle segnalate dalle vittime del furto: come dire che le due bici al giorno probabilmente
Aumentano i furti in stazione, Cirenaica e in zona Andrea Costa Più tranquilla l’area Murri-Mazzini
sono tre, o forse quattro. «Non esiste però un altro strumento simile per sapere con certezza quante sono — spiega Kirby Kaufman, americano ideatore del sito —. Anche le forze dell’ordine si affidano al database quando qualcuno presenta una denuncia».
Ecco i numeri aggiornati al 6 febbraio. Quest’anno finora sono stati segnalati 55 furti, con un ottimo risultato nei recuperi: 10, ovvero il 18%. Il 2017 però si era chiuso con una brutta notizia, ovvero 806 bici rubate, molte di più rispetto alle 536 del 2016 o alle 513 del 2015. «A incidere c’è il fatto che il sito è sempre più conosciuto, quindi aumentano anche le segnalazioni — sottolinea Kaufman —. Io giro molto il mondo per il mio lavoro e Bologna, considerando la grandezza e la popolazione, è sicuramente la città dove in Italia questo problema è più grave». Nel tempo sono aumentate le bici ritrovate: appena 29 nel 2015 (il 6%), poi 51 l’anno dopo (il 10%), piccolo passo avanti anche nel 2017 con 87 (l’11%) e infine il 18% attuale. Il tempo medio per i recuperi è invece di circa 2 mesi.
Quando e dove
Grazie all’analisi dei codici di avviamento postale si può disegnare una mappa di razzie e predatori. E, in questo, un parziale cambiamento è in corso: la zona con più segnalazioni l’anno scorso è stata quella tra via Indipendenza, via Marconi e la stazione centrale con circa il 40% degli allarmi arrivati da lì. La zona universitaria si è fermata al 25%, appaiata a Strada Maggiore e Santo Stefano. Quasi tutti questi quadranti di città hanno registrato una graduale diminuzione nel corso degli anni. Ad avere un trend completamente opposto è stata per esempio l’area Sant’Orsola-Cirenaica, nel 2018 in testa a questa classifica con il 30% (il 2017 si era chiuso con il 15%). In forte ascesa anche l’area Andrea Costa e stadio, attualmente al 10%. San Donato invece si conferma sempre con un 5%, simile alla Bolognina. Meno colpite le zone residenziali fuori porta come Mazzini, Murri, Borgo Panigale e Saragozza.
«Ma capitano spesso i furti nelle cantine o nei cortili: non bisogna sentirsi così sicuri, anche perché le bici molto costose vengono rubate su commissione» spiega Kaufman.
L’analisi sui tempi permette di scoprire che i mesi più colpiti sono settembre e ottobre. «Purtroppo il più grande problema rimane quello di chi compra una bici rubata, tra l’altro commettendo un reato — aggiunge —. Quando ci sono i nuovi universitari aumenta anche il giro d’affari». Negli anni, venerdì notte e sabato notte sono invece rimasti i giorni e gli orari con il più alto numero di catene spezzate.
Consigli
Kaufman ha iniziato questa «missione o ossessione», come dice lui, dopo aver subito il furto della bici davanti alla Questura: adesso, a rintracciare le bici, lo supportano diversi «aiutanti» sparsi per la città. «Io, anche nel sito, consiglio i lucchetti di qualità invece delle catene, molti non vogliono spendere 40 euro per un buon lucchetto perché il problema è che si trovano bici a 10 euro — commenta —. Inoltre c’è una formula magica: devi legare insieme, telaio più ruota più una struttura fissa. Sembra semplice, ma molti non lo fanno. Infine non me la prenderei con il Comune: certo le rastrelliere si possono migliorare, ma bisogna fare la propria parte».