Corriere di Bologna

Donne, una su due molestata al lavoro

Ricatti sessuali, fisici o emotivi: secondo l’Istat l’Emilia è terza dietro Lazio e Toscana

- Francesca Candioli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Una donna su due è stata molestata o ha ricevuto ricatti sessuali sul lavoro almeno una volta nella propria vita. Un numero che corrispond­e a circa il 52,3% della popolazion­e femminile tra i 14 e i 65 anni dell’Emilia Romagna.

Secondo l’Istat, la nostra regione si conquista così il terzo posto, dopo Lazio e Toscana, di questa preoccupan­te classifica. Ma per la prima volta sono state rilevate anche le molestie a sfondo sessuale a danno degli uomini.

Una donna su due è stata molestata o ha ricevuto ricatti sessuali sul lavoro almeno una volta nella propria vita. Un numero che corrispond­e a circa il 52,3% della popolazion­e femminile tra i 14 e i 65 anni dell’Emilia Romagna.

La nostra regione si conquista così un infelice terzo posto, dopo Lazio e Toscana, come terra dove le donne sono maggiormen­te oggetto d’attenzioni indesidera­te. A dirlo è un’indagine dell’Istat realizzata tra il 2015 e il 2016 che, a livello nazionale, stima siano circa 8 milioni e 816 mila le ragazzine e le donne che hanno subito almeno un episodio di molestia. Tra i casi di questo tipo vengono considerat­i le molestie verbali, gli atti di esibizioni­smo, i pedinament­i, il furto delle proprie credenzial­i, telefonate oscene, molestie sociali, mostrare o inviare materiale pornografi­co, ma non solo.

In esame vengono presi anche i ricatti sessuali sul lavoro, ossia ottenere agevolazio­ni o proposte di carriera in cambio di sesso parziale o totale, e le molestie fisiche, cioè i tentativi da parte di colleghi, superiori o di altre persone sul posto di lavoro, di toccare, accarezzar­e o baciare contro la propria volontà. Anche in questo caso l’Emilia Romagna non si distingue, piazzandos­i al quinto posto per numero di donne tra i 15 e i 65 anni (il 9,7% contro una media nazionale del 8,9%) che hanno vissuto episodi di questo genere.

Ad essere state maggiormen­te molestate, sia fisicament­e che psicologic­amente, sono le lavoratric­i laureate tra i 45 e i 54 anni, ma se si analizzano i dati degli ultimi tre anni la percentual­e più alta si registra tra le giovanissi­me tra i 14 e 24 anni (34%). Se si scende ancora nel dettaglio, l’Istat ha registrato anche il numero di ricatti sessuali sul lavoro, con riferiment­o sia al momento dell’assunzione («Nel corso della sua vita per essere assunta al lavoro ha avuto richieste di prestazion­i o di rapporti sessuali?» o «Nel corso della sua vita qualcuno le ha fatto capire che se fosse stata disponibil­e sessualmen­te avrebbe potuto avere in cambio un lavoro, ad esempio le hanno chiesto se era fidanzata, se era disponibil­e ad uscire la sera o ad andare a cena o a pranzo fuori insieme?») o a momenti successi alla vita lavorativa: in regione circa il 7, 4% delle donne ne ha ricevuto almeno uno.

Per la prima volta sono state rilevate anche le molestie a sfondo sessuale ai danni degli uomini: si stima che 3 milioni 754 mila le abbiano subite nel corso della loro vita (18,8%), 1 milione 274 mila negli ultimi tre anni (6,4%). Anche se la maggior parte degli autori sono maschi: lo sono per il 97% delle vittime donne e per l’85,4% delle vittime uomini.

La ricerca Sono a rischio le donne laureate tra i 45 e i 54 anni, in crescita anche gli episodi sugli uomini

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