Corriere di Bologna

«Possiamo andare avanti, se difendiamo siamo ostici»

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La squadra più forte che abbiamo incontrato è Avellino, secondo me sono loro i favoriti Per noi le assenze sono pesanti ma se teniamo alta l’intensità credo che potremo fare strada L’apporto dei nostri tifosi sarà strepitoso

«Abbiamo speranza di recuperare Stefano Gentile, ma Pietro è una grave perdita — sottolinea Oliver Lafayette —. È una pedina importante del nostro attacco e uno dei leader di questo gruppo. Toccherà agli altri fare un passo avanti dando qualcosa in più del solito».

La Final Eight è un torneo particolar­e, si possono giocare tre partite in tre sere. Come si affronta?

«A me piace molto questo formato. È il sogno di ogni giocatore di pallacanes­tro: nessun allenament­o e partite ogni giorno». Lei ha già vinto la Coppa con Milano nel 2016. Qual è la chiave?

«Come sempre parte tutto dalla difesa. Chi giocherà meglio nella propria metà campo solleverà la Coppa Italia». Ci siete riusciti in questo modo a Milano?

«Qualche giorno prima della Final Eight organizzam­mo una riunione fra i giocatori. Si parlò proprio di questo, concentrar­si sulla difesa e lasciare che l’attacco fosse una conseguenz­a. Alla fine ha funzionato, abbiamo vinto». Chi è la favorita di questa Final Eight?

«La squadra più forte che abbiamo affrontato è Avellino. Una formazione completa, ottima sia sul perimetro sia vicino a canestro».

Fortunatam­ente, l’unico incrocio possibile con Avellino è in finale.

«Avremo una buona chance di arrivarci se giocheremo nel modo più duro possibile».

A Firenze sarete seguiti da tantissimi tifosi. Più pressione o spinta?

«Senza dubbio ci danno più energia. Davanti ai nostri tifosi giochiamo sempre bene, il sostegno è strepitoso». A Sassari si è riproposto il vecchio problema, l’incapacità di conservare vantaggi ampi. Perché?

«La nostra difesa ci permette di accumulare larghi vantaggi, ma su quelli ci siamo adagiati diventando svogliati e indolenti. Se avessimo mantenuto la stessa intensità difensiva, avremmo vinto facilmente queste partite».

Quali aspetti avete migliorato per ottenere gli ottimi risultati degli ultimi due mesi (7 vittorie su 10)?

«Abbiamo fatto passi avanti sul piano della fiducia nei confronti dell’allenatore, sulla sua capacità di fare le scelte giuste nei momenti chiave della partita. Eppoi, sarò ripetitivo, la nostra difesa è decisament­e migliorata».

Come giudica la sua stagione? È spesso il miglior difensore ma l’apporto offensivo è stato altalenant­e.

«Posso fare molto meglio in attacco e aiutare questa squadra ad andare più lontano di quello che molti pensano». Dove può arrivare questa Virtus?

«Dopo aver affrontato ogni squadra e visto il modo in cui abbiamo giocato, accumuland­o larghi vantaggi, credo che con pochi migliorame­nti si possa arrivare fino in fondo».

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