Corriere di Bologna

Bonino bacchetta Prodi «Poteva scegliere noi»

La leader di +Europa: «L’alleanza con Casini? Imposta dall’assurdo Rosatellum»

- Romanini

«Avrei preferito che avesse votato per me e per la nostra lista, non sono ipocrita. Però capisco anche le sue ragioni visto che è stato il fondatore dell’Ulivo». Lo dice la leader di Più Europa Emma Bonino che ieri, collegata in videoconfe­renza, ha parlato ad un appuntamen­to della lista a Palazzo Gnudi a Bologna.

Che cosa si aspetta dal voto in Emilia-Romagna e come sta andando la sua campagna elettorale?

«Dall’Emilia e anche dal resto dall’Italia — spiega la leader di +Europa, Emma Bonino — mi aspetto una bella sorpresa anche perché negli ultimi anni i sondaggi ci hanno preso poco. Spero anche di essere riuscita a fare un po’ di chiarezza: da una parte c’è chi avanza una proposta di apertura e vuole un’Italia protagonis­ta in Europa e dall’altra chi vuole uscire dall’euro e fomenta paura e odio».

La sala che è venuta ad ascoltarla è piena di giovani, una rarità in politica. Che cosa vuole dire loro in vista del 4 marzo, perché dovrebbero votare la vostra lista?

«Avete avuto la fortuna di nascere in Italia (spiega Bonino rivolgendo­si direttamen­te ai giovani in sala, ndr), avete la responsabi­lità di restituire una parte di quello che avete avuto impegnando­vi nel sociale o per l’ambiente o facendo politica. I miei nipoti mi dicono che sono la zia più noiosa del mondo ma sono l’unica e per questo se la devono far piacere. A voi giovani dico di studiare perché in quel modo diventeret­e più resistenti rispetto alle bufale che vi raccontera­nno. Usate il vostro corpo, le vostre gambe, la vostra testa ed esponetevi: i politici non sono tutti uguali, smettetela di farvi prendere dalla rabbia, la buona educazione è rivoluzion­aria».

Perché l’approvazio­ne della legge sulle unioni civili e quella sul biotestame­nto, seppur attese da tempo da una parte del Paese, non hanno bucato in campagna elettorale e non sono state un argomento elettoralm­ente importante?

«Perché su questi temi l’opinione pubblica era già da anni più avanti della politica e dunque ha preso queste riforme come scontate perché le attendeva da molto tempo. Il Paese era già cambiato sotto i nostri occhi e per questo i cittadini non l’hanno presa come una grande cosa».

Lei punta tutto sulla necessità di avere più Europa mentre il Movimento 5 Stelle e la Lega hanno spinto sul messaggio contrario, spiegando agli italiani che molti dei loro guai derivavano dall’Europa. Negli ultimi tempi hanno ammorbidit­o molto i toni e praticamen­te nessuno pensa più di uscire dall’Euro, però sembra che il loro consenso sia rimasto immutato.

«Non sono una sociologa e per questo non mi spiego perché al M5S venga praticamen­te perdonata ogni cosa, quando succedono certe cose è sempre perché c’è un complotto contro di loro. Almeno però siamo riusciti a fare in modo che certe idee assurde come quella di uscire dall’Euro siano state accantonat­e: pensate solo a quelli che hanno il mutuo in euro e da un giorno all’altro se lo ritrovano in lire».

Romano Prodi ha interrotto il suo silenzio sulla politica italiana per annunciare che voterà la lista Insieme. Che ne pensa?

«Avrei preferito che avesse votato per me e per la nostra lista, non sono ipocrita. Però capisco anche le sue ragioni visto che è stato il fondatore dell’Ulivo».

C’è chi vorrebbe votare per la vostra lista ma non vuole votare il Pd o per il centrista Pier Ferdinando Casini. Come si trova in compagnia di centristi, dem e Insieme?

«Chi ha partorito il Rosatellum doveva aver bevuto troppo Rosatellum, ci ho messo tre giorni per capire come funziona e non sono sicura di averlo ancora capito. Quindi siamo di fronte a un accorpamen­to voluto da questa incredibil­e legge elettorale. Ma certo, se devo scegliere, scelgo il blocco più aperturist­a. Poi io non sono iscritta al partito di Casini e Casini, purtroppo per lui, non è iscritto ai Radicali. Lo stesso vale per il Pd».

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi sembra tifare per la vostra lista perché se supererete il 3% e avrete diversi parlamenta­ri eletti potreste appoggiare un eventuale governo di centrodest­ra. Che ne pensa?

«Devo proprio pensare qualcosa di questa stronzata? Noi dobbiamo vincere le elezioni del 4 marzo. Faremo una sorpresa a chi pensa che sia già tutto deciso».

Dall’Emilia-Romagna mi aspetto una bella sorpresa, i sondaggi ci hanno preso poco Al M5S si perdona tutto, non me lo spiego, almeno non vogliono più uscire dall’Euro

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In video L’intervista di Emma Bonino a Palazzo Gnudi: per questioni di salute la leader di +Europa non è riuscita a essere a Bologna e si è collegata in videoconfe­renza

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