Pulgar immanente
6,5 MIRANTE Primo tempo di nulla, al punto che come Perin deve scaldarsi le braccia. Sull’1-0 piazza una paratissima su Lazovic, in controtempo a mano aperta, che vale una fetta di vittoria. Attento e reattivo nel finale quando Pandev prova a beffarlo da 35 metri.
6 HELANDER Qualche buona chiusura ma anche alcuni disastri palla al piede: la difesa a tre lo costringe a impostare troppo per le sue capacità, ma nei duelli individuali tiene.
6 ROMAGNOLI Al debutto in rossoblù, offre un brivido immediato lisciando un pallone pericoloso in area ma poi prende le misure agli avversari, gestendo bene i palloni alti e spazzando senza troppi fronzoli.
6 GONZALEZ Alterna cose buone e altre meno buone, specie nella ripresa quando il Genoa preme maggiormente. 6,5 DI FRANCESCO Ha il cliente più difficile, Laxalt, da affrontare in un ruolo non suo e lo argina con grande applicazione (s.v. MBAYE 39’ s.t.).
6 POLI Duello pari con Hiljemark, a cui rende centimetri e chili. A inizio ripresa lo tradisce il polpaccio sinistro (6,5 FALLETTI 16’ s.t. Prima gioia in rossoblù per l’uruguagio, al quale Destro serve il più facile dei gol: il suo merito è quello di aver vinto il contrasto con Spolli originando il tutto).
7 PULGAR Primo tempo con tanto spadone e poco fioretto, nella ripresa un suo lancio origina l’1-0 e in generale nella seconda parte di gara eccelle in entrambe le fasi.
6,5 NAGY Titolare decisamente a
sorpresa, offre una prestazione gagliarda. Vince il confronto diretto con Bessa e corre per tre (s.v. DONSAH 32’ s.t.).
6 MASINA Rosi non è un grande pericolo e a inizio ripresa sfrutta bene un suo errore ritrovandosi a tu per tu con Perin. Un movimento che origina il gol, anche se deve una cena a Destro perché l’indecisione sotto porta era stata clamorosa.
5,5 DZEMAILI È l’unico che gira a vuoto, sia da trequartista che da mezz’ala: va ancora alla ricerca di una condizione fisica che latita.
8 DESTRO La pagina Twitter in inglese del Bologna definisce la sua rete «la più brutta mai vista, ma chi se ne importa. Conta lo stesso». Cattivella, ma conta eccome: un gol di rapina che sblocca una partita fin lì inguardabile e appone la firma del numero 10 sui tre punti, insieme all’assist coi tempi perfetti per il bis di Spalletti. Lotta e combatte per l’intera ripresa: serata da applausi.
6,5 DONADONI Il 3-5-2 iniziale pare un azzardo e la noia mortale del primo tempo sembra dargli torto, ma Destro la sblocca e da lì in poi è tutta discesa, visti i cambi che risultano azzeccati. Contro le piccole non sbaglia un colpo.