Corriere di Bologna

Pulgar immanente

- di Alessandro Mossini

6,5 MIRANTE Primo tempo di nulla, al punto che come Perin deve scaldarsi le braccia. Sull’1-0 piazza una paratissim­a su Lazovic, in controtemp­o a mano aperta, che vale una fetta di vittoria. Attento e reattivo nel finale quando Pandev prova a beffarlo da 35 metri.

6 HELANDER Qualche buona chiusura ma anche alcuni disastri palla al piede: la difesa a tre lo costringe a impostare troppo per le sue capacità, ma nei duelli individual­i tiene.

6 ROMAGNOLI Al debutto in rossoblù, offre un brivido immediato lisciando un pallone pericoloso in area ma poi prende le misure agli avversari, gestendo bene i palloni alti e spazzando senza troppi fronzoli.

6 GONZALEZ Alterna cose buone e altre meno buone, specie nella ripresa quando il Genoa preme maggiormen­te. 6,5 DI FRANCESCO Ha il cliente più difficile, Laxalt, da affrontare in un ruolo non suo e lo argina con grande applicazio­ne (s.v. MBAYE 39’ s.t.).

6 POLI Duello pari con Hiljemark, a cui rende centimetri e chili. A inizio ripresa lo tradisce il polpaccio sinistro (6,5 FALLETTI 16’ s.t. Prima gioia in rossoblù per l’uruguagio, al quale Destro serve il più facile dei gol: il suo merito è quello di aver vinto il contrasto con Spolli originando il tutto).

7 PULGAR Primo tempo con tanto spadone e poco fioretto, nella ripresa un suo lancio origina l’1-0 e in generale nella seconda parte di gara eccelle in entrambe le fasi.

6,5 NAGY Titolare decisament­e a

sorpresa, offre una prestazion­e gagliarda. Vince il confronto diretto con Bessa e corre per tre (s.v. DONSAH 32’ s.t.).

6 MASINA Rosi non è un grande pericolo e a inizio ripresa sfrutta bene un suo errore ritrovando­si a tu per tu con Perin. Un movimento che origina il gol, anche se deve una cena a Destro perché l’indecision­e sotto porta era stata clamorosa.

5,5 DZEMAILI È l’unico che gira a vuoto, sia da trequartis­ta che da mezz’ala: va ancora alla ricerca di una condizione fisica che latita.

8 DESTRO La pagina Twitter in inglese del Bologna definisce la sua rete «la più brutta mai vista, ma chi se ne importa. Conta lo stesso». Cattivella, ma conta eccome: un gol di rapina che sblocca una partita fin lì inguardabi­le e appone la firma del numero 10 sui tre punti, insieme all’assist coi tempi perfetti per il bis di Spalletti. Lotta e combatte per l’intera ripresa: serata da applausi.

6,5 DONADONI Il 3-5-2 iniziale pare un azzardo e la noia mortale del primo tempo sembra dargli torto, ma Destro la sblocca e da lì in poi è tutta discesa, visti i cambi che risultano azzeccati. Contro le piccole non sbaglia un colpo.

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