Vaccini e scadenze Ecco il vademecum dell’ufficio scolastico
L’Ufficio scolastico regionale dell’EmiliaRomagna è subissato di domande sui vaccini e sulla scadenza prossima, da legge Lorenzin, del 10 marzo. E allora il direttore Stefano Versari ha deciso di rispondere con un «vademecum» ufficiale indirizzato ai dirigenti scolastici e ai gestori delle scuole pubbliche e paritarie per dipanare i loro dubbi. Domande, le più frequenti, e risposte certe per chi, poi, dovrà gestire le situazioni più difficili e decidere se sanzionare o meno i genitori inadempienti. Cosa deve fare, entro il 10 marzo, il genitore che abbia prodotto una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la regolarità rispetto all’obbligo vaccinale oppure che abbia ricevuto dalle Asl la relativa documentazione vaccinale? «Se non ha già provveduto — spiega l’Usr — deve consegnare copia del certificato vaccinale alla scuola». E
Lo scopo del documento Servirà a orientare i dirigenti che, come previsto dalla legge Lorenzin, dovranno decidere dal 10 marzo se sanzionare i casi non in regola
chi ha presentato la dichiarazione attestante di aver fissato un appuntamento presso l’Asl e abbia effettuato nel frattempo le vaccinazioni? «Se non ha già provveduto — spiega Versari — deve consegnare copia del certificato vaccinale alla scuola». Ci potrebbe poi essere anche chi, pur avendo presentato una dichiarazione sostitutiva attestante di aver fissato un appuntamento all’Asl, ha ricevuto una prenotazione per eseguire le vaccinazioni dopo il 10 marzo. In quel caso, spiega l’Usr, la famiglia «deve consegnare copia della prenotazione dell’Asl alla scuola e, successivamente, in relazione alla data di prenotazione, copia del certificato vaccinale». Tutti gli altri (teoricamente) saranno sanzionati come prevede la legge: se più piccoli, frequentanti nidi o scuole dell’infanzia, saranno invece esclusi dal servizio.